Evoluzione di tempi e costumi.. le dimensioni oggi contano eccome

Guardiamarina
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- 1/10
Ciao gente.
Mi trovo in Corsica per l'unica settimana di vacanza di quest'anno. E ci sono arrivato al timone del mio...... Freelander. Si. Una vettura.
Il mio adorato giocattolo è rimasto a casa per tanti motivi lunghi da spiegare.
E qui , avendo tempo a disposizione mi perdo a curiosare tra i messaggi di questo ed altri forum scritti 15/20 anni fa.
E noto una cosa.
Nel 2006 uno che diceva mi faccio un gommone serio intendeva un gommone dai 4 ai 4,5 m con 40 cavalli.
Io nel 2004 ho dato via il mio italbot stinger 430 GT per passare ad un Gozzo. Nel 2018 rimpiangendo il gommo mi sono preso un coaster 650. Che ai miei tempi Era considerato un comune di dimensioni importanti.
Oggi viene considerato sì e no medio.

Le onde sono rimaste le stesse e comprerei questo gommo altre 10 volte. Però sono sfiorato dal dubbio che abbiamo iniziato ( o forse è sempre stato così) ad utilizzare la lunghezza della barca come prolunga della nostra personalità.
Nell'automobilistico le dimensioni dei vari modelli sono lievitate Ma questo viene giustificato da motivazioni tecniche quali per esempio la sicurezza. È in mare? Possiamo dire la stessa cosa? Un tempo Se vedevi un 35 cavalli Johnson dicevi " c@zzo quello ha la patente, è uno serio" . oggi se non hai 200 cavalli non sei nessuno.

A questa prima riflessione si unisca il fatto che motori fino a 250 cavalli hanno un costo X , motori da 350 cavalli costano circa il triplo. L'aumento di cubatura è così costoso? Io tendo a pensare che il prezzo sia fissato al massimo che l'utente è disposto a pagare per quel prodotto, e i 350 certo non li compri su subito.it.

Insomma siamo diventati mucche da mungere. 0 lo siamo sempre stati?
ciao a tutti
Cristiano
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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- 2/10
Quando ero giovanotto , parliamo degli anni 70/80 , il massimo per un diportista era un gommone sui 4,50 o una barca sempre intorno a queste dimensioni, motorizzata con un 25 cv , magari un 521 e chi aveva più disponibilità economica navigava con pilotine o cabinati al massimo di 6 o 7 metri. Con questi mezzi si andava dappertutto, navigando anche con mare formato e condizioni meteo avverse. C' era l' arte di arrangiarsi e si capitalizzava al massimo quello che si aveva, navigando a vista o usando la bussola e il carteggio e se si era fortunati si possedeva un loran. Al giorno d' oggi prevale il consumismo sfrenato , legato naturalmente ai progressi tecnologici di materiali ed elettronica e il diportista , anche quello costiero, ormai non può fare a meno del GPS o dell' eco di ultima generazione. Cosa è cambiato ? Secondo me è svanito quel senso di avventura e di scoperta dell' ignoto che caratterizzava chi andava per mare, insieme all' arte di arrangiarsi e di sviluppare l' istinto insito in ognuno di noi. Oggi c' è più disponibilità economica e più pigrizia e anche chi va a farsi un bagno col gommone , sente la necessità di motori sempre più grossi e tecnologie sempre più avanzate. Ci siamo persi qualcosa ? Secondo me si e tanto.....
Capitano di Corvetta
superciuk
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- 3/10
- Ultima modifica di superciuk il 12/09/22 18:43, modificato 1 volta in totale
Benvenuti nel futuro.
La tecnologia si è evoluta e il consumismo porta tutto a seconda delle proprie tasche.
Ancora prima che voi arrivaste al gommone penso che la barca fosse un lusso riservato a pochissimi, e se non eri ricco e l'avevi allora probabilmente eri un pescatore.
Il diporto al popolo quando è arrivato ha dovuto proporre mezzi e luoghi adatti.
Oggi sulla barca c'è GPS e eco, anche sul piccolo gommone, però anche se mancassero tutti hanno a bordo il fido cellulare quindi penso che lo spirito di avventura di cui parla bluprofondo sia diverso.
Lo dico dopo 18 anni con il marshall M60 e il 521 a spasso per l'elba dove l'unica strumentazione a bordo era la lancetta sul serbatoio portatile della benzina, e non parlo del secolo scorso perché l'ho venduto nel 2018.
ex marshall M60+ evinrude 521
ex Altamarea 19 + Honda BF100 Vtec
AKES AQA 22 WA 'TopOne' + Suzuki 200AP + zipwake
Guardiamarina
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- 4/10
Superciuk : direi anche benvenuti nella era delle finanziarie.
Ci tartassano a 360 gradi con l informazione che è giusto pretendere ciò che non possiamo permetterci, e le banche sono lì per colmare (a caro prezzo) la distanza tra la realtà e la fantasia del diportista.
Io stesso parlo bene ma il gommo l ho finanziato.....
Anche questo è cambiato.
In generale che vogliamo ammetterlo o no ci circondiamo di oggetti talvolta superflui consolandoci con il pensiero che abbiamo lavorato tanto e quindi ci spettano, come fossero un risarcimento per la fatica fatta. Parlo da colpevole.
La cosa che mi dispiace però non è questa.
Ho la impressione che in questi battelli sempre più grandi troviamo comandanti sempre meno informati, che affrontano il mare come io affronterei un fine settimana con un camper a noleggio. Con l idea che se qualcosa va storto mi fermo e telefono.
Con i su citati gommoni di 4.5mt con il 521cc sapevamo smontare un filtro decantatore e pulirlo in mezzo al mare.
Oggi non sappiamo riconoscere il motore dalla pompa di sentina.
Spero di sbagliarmi
ciao a tutti
Cristiano
Capitano di Corvetta
marinese
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- 5/10
- Ultima modifica di marinese il 12/09/22 14:41, modificato 1 volta in totale
con il solito poco tatto che mi ha da sempre contraddistinto, faccio notare che i forum (ed in generale i social) sono il primo "covo" del consumismo nautico SbellicaSbellica

è qui che molto spesso si legge che senza VHF con DSC, codice MMSI, ecc è pericoloso allontanarsi dalla costa, è qui che ci si fanno le se*he sul miglior ecoscandaglio, col quale magari poi si va a pesca 3 volte a stagione, è qui che in "firma" si ostenta marca e modello di barca/gommone posseduti...

purtroppo siamo in un'era in cui il tempo per gli hobbies è poco e in qualche maniera invece la disponibilità economica è "decente" e quindi spendendo per la barca sembra quasi di esserci stato...io lo vivo per la pesca...quando per qualche we non riesco ad andare, finisce che compro una canna nuova...qualche esca...e mi creo un'attrezzatura del tutto sproporzionata rispetto alle reali esigenze...
l'estate non è una stagione, ma uno stato d'animo (J. Calà)
Capitano di Corvetta
Palmitos
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- 6/10
Non posso evitare di notare l'intima poesia dell'ultima frase di Superciuck...
Contrammiraglio
Ziomaicol
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- 7/10
Beh a queste considerazioni non nuove e quasi "cicliche" in questo forum c'è da aggiungere che gli ultimi 2 anni e mezzo hanno pure amplificato il fenomeno.

Nel 2020 ma soprattutto nel 2021 c'è stata l'orda di gente che ha comprato laqualunque spaventata dal covid che in molti casi era completamente digiuna di nautica e che spesso ha comprato natanti anche di una certa importanza senza avere la benchè minima esperienza. Quando ho fatto il corso per la patente nei primi mesi del 2021 un buon 50% dei partecipanti non solo non aveva la barca/gommone, ma non aveva mai neanche posseduto un natante. Alla prima prova pratica mi ricordo padre e figlio confidavano e richiedevano all'istruttore di poter fare più esercitazioni di quelle previste perchè non sapevano neanche come accendere il motore, perchè non erano mai saliti prima su un natante. Si sono comprati poi un Clubman 26.

Impensabile fino a qualche anno fa. E' anche vero che, così velocemente com'è entrata, queste persone altrettanto velocemente stanno uscendo, vista anche la situazione internazionale e economica attuale e l'abnorme numero di annunci di usato che ormai giornalmente si vedono pubblicate sul noto portale di mezzi nuovissimi nè è la prova.

La cosa che mi colpisce di più, soprattutto per quanto riguarda i gommoni, è l'effettivo "gigantismo" che ormai pare contraddistinguere tutte le marche più note. Tutti gli speciali, le recensioni, le pubblicità sono riservate sempre più spesso a gommoni dai 7 metri in sù. Probabilmente alcuni marchi stanno concentrando il proprio core business verso l'estero, come ammetteva anche lomac in qualche recente intervista sentita all'ultimo salone nautico, il che trasforma il gommone da mezzo nautico popolare per eccellenza a lusso per i più ricchi alternativo alla yatch.

E' indubbio però che questo "marketing" spinga a farti fare un continuo upgrade, anche se magari non vi è alcuna reale necessità. Quest'estate, dopo ferragosto, le condizioni del mare hanno costretto molti diportisti sulle Eolie, a ripararsi in precisi punti delle rispettive isole: uno di questi giorni ero a Pollara e, complice la moltitudine di natanti in uno stesso luogo, mi sono sentito veramente un "povero"Sbellica Ovviamente ci scherzavamo su e con la famiglia siamo stati da dio e non sentivamo la necessità spasmodica di avere qualcosa di più grosso per goderci il mare e quel panorama meraviglioso, ma obiettivamente eravamo tra i natanti più piccoli in assoluto.

Fino a 20 anni fa, in quello stesso luogo, penso che la situazione fosse completamente diversa Rolling Eyes
Mariner 380s - Mariner 8,5hp
Fiart Cariddi 22 - Volvo Penta 20hp diesel
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF40A
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF100B
Marinello Eden 22 - Suzuki DF150A
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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- 8/10
Per molti anni sono stato direttore didattico di una scuola di immersione, poi ho formato e brevettato operatori subacquei della protezione civile e dei vigili del fuoco e ho sempre cercato di formare i miei allievi partendo dalle basi, mettendoli in condizione di cavarsela facendo affidamento solo su orologio, profondimetro e tabelle e facendo leva sulle loro capacità fisiche ed emotive. Ora danno brevetti a go go mettendo la vita dei novelli sub nelle mani di un computer subacqueo e di attrezzature sempre più sofisticate e trasmettendo l idea che questo sia uno sport facile e alla portata di tutti. Funziona nello stesso modo con la nautica. C'è l idea che basta avere la patente x essere provetti navigatori e che i mezzi grossi e potenti equivalgano a moto d acqua con le quali scorrazzare e passarci la Domenica. Ci stiamo perdendo tanto e stiamo trasformando tutto in un gioco del quale ci si stufa e si butta via e non parlo solo di nautica....
Contrammiraglio
Ziomaicol
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- 9/10
Ma infatti quello stesso giorno - mi pare di averlo raccontato in qualche altro topic - all'improvviso arrivano una ranieri next 285 e, subito dopo un spx 24, che si conoscevano. Mezzi nuovissimi. Parliamo di 150k per la ranieri e altri 70/80 per l'spx.

Non riuscivano a calare l'ancora. Partono con le rispettivi mogli che incominciano a prendere 2 cime con attaccate delle piccole hall da un paio di chili e incominciano a buttarle così di lato. Non capisce nessuno che stavano facendo. Penso, in buona fede, che forse è un modo per "sondare il fondale" ma con tutta la strumentazione che avevano e siccome avevamo 4 metri con sabbia qualche dubbio mi veniva.
La calavano - o meglio la buttavano - e parlavano tra loro. Cercavano di attaccarsi tra loro con le cime ma si muovevano. La ranieri incominciava ad utilizzare l'elica di prua continuamente per raddrizzarsi. Come detto era pieno di barche e se io ero divertito e ci scherzavamo con le mie figlie, l'armatore di una bella vela a fianco guardava preoccupato finchè non ha incominciato a sbraitare e intimare che dovevano calare l'ancora che avevano sul musone, che quelle ancorette non avrebbero mai tenuto e gli sarebbero sbattute addosso.
Questi hanno ignorato il tizio e allora uno sul gommone ha preso maschera e pinne, si tuffa, e ha incominciato a guardare il fondale, prendendo l'ancora in mano e spostandola , nuotando, in giro, in cerca del posto più adatto. Finalmente, dopo risate da parte di tutti i vicini - perlopiù catamarani charter e grossi yatch - hanno finalmente calato l'ancora "giusta" e, almeno fino a quando me ne sono andato, non sono andati addosso alla vela del tizio.
Io penso che chiunque abbia anche un piccolissimo mezzo sa le minime nozioni sul funzionamento delle ancore, rapportate al tipo di fondale e al peso e lunghezza dell'imbarcazione ma forse basterebbe anche un minimo di buon senso.
Quelle nozioni e buonsenso che avrebbero imparato andando per step nella nautica e che molto spesso, evita di rimetterci anche parecchi soldini se si capisce subito che non è il tipo di hobby adatto alle proprie esigenze. Ma ripeto, voglio essere ottimista per il futuro, anche perché peggio di questi ultimi due anni...
Mariner 380s - Mariner 8,5hp
Fiart Cariddi 22 - Volvo Penta 20hp diesel
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF40A
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF100B
Marinello Eden 22 - Suzuki DF150A
Guardiamarina
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- 10/10
Marinese: Mi hai fatto venire i brividi perché mi sono riconosciuto nella tua descrizione. Oltre alla nautica ho la passione dell'aeromodellismo, Ho chiamato la mia azienda come un giocattolo volante. E non me ne ero mai reso conto, ma faccio esattamente quello che tu dici: d'inverno quando piove e tira vento il mio fornitore è assai contento:-D ovvero non vado a "volare" ma compro tanta roba inutile....

@ziomaicol : non solo concordo al 100% con quanto scrivi, ma aggiungo che un paio d'anni fa un amico ha comprato un Prestige 34 nuovo. Come primo mezzo. Mai precedentemente affittato nemmeno un pedalò. E mi ha chiesto di trasferirlo dal cantiere qui a Roma fino a Formia. Cosa che naturalmente ho fatto per divertimento.
Bene come dicevo sono in Corsica.
Siamo arrivati sabato mattina scorso. In traghetto ma con onda di 3mt o poco più (meteoAm dava stato del mare 6 con locali rinforzi.....).
E mi sono chiesto: chi di noi vorrebbe trovarsi in barca con questo mare con il mio amico di Formia o con il padre e il figlio del clubman 26??
Hai voglia di installare ecoscandagli e cuscini in sunbrella......

(PS forse forse con comandante in erba avrei preferito il clubman 26 al Prestige 34)
ciao a tutti
Cristiano
Sailornet