San Foca - Othoni 25-28 Giugno 2022

Non ricordo da quanto tempo sognavo un viaggio del genere, sicuramente dal 2009 quando ho preso la patente nautica senza limiti. Purtroppo all’epoca non avevo neanche una barchetta ed ho dovuto aspettare il 2016 per la prima barca: una Saver 5,50, certo non era il mezzo adatto per affrontare il Canale d’Otranto. L’anno scorso, dopo tanti sacrifici, è arrivato il LED 75 GS.
Insieme ad un amico, grande esperto di mare e ottimo navigatore, ci siamo detti: al primo week-end buono si parte da San Foca direzione Othoni.
Abbiamo intravisto una finestra di tempo buono tra il 25 ed il 28 Giugno e così ci siamo sentiti ed organizzati.
Due gommoni in partenza: il mio LED 75 GS motorizzato con Evinrude E-TEC 250 con a bordo due adulti ed un bambino ed il suo Valiant Med 850 motorizzato Mercury 350 con quattro adulti, due bambini ed un dolcissimo cane.
La sera del 24 sistemiamo gli ultimi dettagli e decidiamo di partire il giorno dopo alle 7 di mattina.
Le 54 miglia che separano san foca da othoni scorrono veloci ad una media di 26 nodi, il mare è insolitamente calmo, a tratti olio, bisogna solo stare attenti a qualche tronco che galleggia nel canale.
L’arrivo alla baia di Calypso è una sensazione stupenda ed indimenticabile, l’acqua ha un colore intenso ed una trasparenza cristallina, le occhiate a perdita d’occhio ci accolgono e sanno che saranno ricompensate dai bambini con briciole di pane.
Al tardo pomeriggio entriamo in porto, facendo attenzione alle secche dell’ingresso. In acqua non ci sono corpi morti e l’ormeggio si fa con cime di prua a terra ed ancora a poppa, diversamente non si riesce a salire in banchina.
Nel porto, ormai a pagamento, sono disponibili acqua e corrente elettrica, niente benzina e/o diesel.
Cena greca e poi a nanna in delle casette piccole ma accoglienti e ben arredate.
La mattina del 26 scendiamo verso sud superando Mathraki ed arrivando allo scoglio del Diablo, il mare è stupendo ma il pomeriggio promette un po' di maestrale. Al Diablo riusciamo a fare un po' di ricci, patelle ed un polpo. Verso le 15, puntuale arriva il maestrale, più forte di quanto ci aspettavamo, si decide di rientrare verso la rada di othoni. In poco tempo si alza circa un metro d’onda che prendiamo tra la prua ed il mascone di dritta, il Valiant Med viaggia tranquillo a 25 nodi, io mi devo mantenere tra i 18 ed i 20 nodi per navigare morbido. Verso le 18 rientriamo in porto, seconda cena greca e poi a nanna belli stanchi.
La mattina del 27 il maestrale insiste e decidiamo di rimanere sul lato dell’isola che guarda a Sud, andiamo verso il faro e passiamo un’altra stupenda giornata di mare. Nel frattempo il polpo che era finito nel freezer a frollare è stato unito al sughetto di patelle cucinato il giorno prima, ottima cena a casa con linguine patelle e polpo.
Il 28 è arrivato il giorno della partenza, il maestrale si è calmato e sta iniziando a soffiare un po' di scirocco, le previsioni promettono che si manterrà tutto il giorno intorno agli 8 nodi. Gli isolani ci dicono che solitamente dopo le ore più calde lo scirocco diminuisce di intensità, ci fidiamo e decidiamo di partire dopo le 14.
Passiamo la mattina sul lato nord dell’isola, alla spiaggia di Fiki, altra stupenda mattina di mare. Durante la mattina il vento sembra aumentare ma verso le 13:30 cala di colpo. Come previsto alle 14 si parte per tornare a casa.
Il ritorno scorre tranquillo con poco vento e 20 -30 cm di onda tra la poppa ed il giardinetto di sinistra. Anche al ritorno impiegheremo 2 ore per la traversata.
Un’esperienza, anche nella sua semplicità, stupenda ed indimenticabile.

Complimenti. Conosco la zona in quanto lo scorso anno abbiamo traversato sulla stessa rotta e dormito nello stesso porto.

Definirei il tutto con un solo aggettivo: emozionante.

Bellissimo, zona da dedicare qualche giorno che purtroppo quando abbiamo traversato non abbiamo potuto fare causa meteo.
Però ti prego facci del male, mostraci qualche altra foto.



P.S.: non dire a @Fran che la bandiera di cortesia va meglio esposta ..... capisc a me