Come si mette a massa il serbatoio? [pag. 2]

Sottotenente di Vascello
daniele.rigliaco
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Ho come l'impressione che si stia confondendo la massa dell'impianto elettrico o meglio quella che comunemente viene chiamata massa ossia il negativo, con una altra massa che è relativa alle correnti galvaniche.

Mi spiego, tutto ciò che potrebbe essere soggetto a correnti galvaniche, a meno che non sia isolato dallo scafo, dovrebbe avere degli anodi (o zinchi sacrificali), d'altro canto tutto le apparecchiature collegate elettricamente dovrebbero avere il filo di massa ( tipico filo verde e giallo chiamato anche treccia ) collegato nel caso di scafi in metallo allo scafo e quindi che scarica in mare nel caso di scafi in resina o legno a delle cosiddette piastre sempre con la stessa funziona, ma tutto questo serve a scaricare le eventuali scariche elettriche.

Per quel che riguarda il nostro caso allora, il serbatoio dovrebbe comunque avere un collegamento per scaricare le correnti galvaniche (che passerebbero dal metallo più nobile del serbatoio a uno meno nobile).
A questo proposito personalmente preferirei una bella piastra in stile VanBob

Normalmente sulle barche più piccole con fuoriborbo il problema non si pone perchè tutti i negativi collegati alla batteria sono collegati al fuoriborbo e di conseguenza in mare.

Sulle barche grosse che magari utilizzano un impianto 220v 50hz le masse sono una cosa ben diversa dal negativo dell'impianto elettrico e sono collegate all'acqua di mare tramite le famose piastre poste sotto lo scafo.
Dani
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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Gli anodi sacrificali immersi proteggono dalle correnti galvaniche presenti nella stessa acqua di mare (vedi anodi nei piedi dei motori).
Le parti metalliche non immerse possono essere attaccate da correnti galvaniche (correnti parassite); per queste va bene il collegamento a massa.
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Guardiamarina
boss5308
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Scusate ma leggo solo ora il messaggio.
Ho subito, perche' non avevo un cavo di massa, la distruzione di un golfare di poppa di una bucatura di un serbatoio e anche l'intaccatura sugli scarichi a mare.
Ho collegato con un cavo adeguato i due serbatoi i due golfari di poppa immersi e gli scarichi a mare del wc con uno zinco tondo schiacciato (osculati) posizionato fuori dietro alla poppa che sistematicamente ogni anno sostituisco perche' mangiato dalle correnti.
Tenente di Vascello
attilio10
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- 14/34
Per non sbagliare posso consigliarti di mettere a massa su di un anodo apposito.
Sulla massa porosa invece si scarica solitamente la terra dell'impianto a 220 o anche di quello da 12 dove risciesto.
Utilizzanod uno zinco si possono però risolvere entrambi i problemi.
Capitano di Corvetta
cix977
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- 15/34
Salve a tutti, riprendo questo vecchio post per porvi un quesito che da qualche giorno mi attanaglia.
Infatti, giusto da pochi giorni mi sono accorto che la massa (spero di non dire corbellerie), il filo giallo verde per intenderci, finisce all'interno del piccolo vano riservato alla pompa di sentina, praticamente annegato in quel dito di acqua che è (perennemente) presente.
La Jacuzzi in questione è del rinomato cantiere Ranieri, tuttavia, che il cavo di massa finisca "a mollo" vicino la sentina mi sembra strano; non dovrebbe essere in contatto con l'acqua marina, magari attraverso un bullone (quello basso) del fuoribordo.
Un grande ringraziamento a chi vorrà aiutarmi.
Vega con mercury 25 hp;
Saver 540 TC con Mariner 60 cv;
Blu line 640 con Evinrude 225 D.I.;
Ranieri Voyager 24 con Suzuki DF 250;
Tecno Noisy 66 con Yamaha 200.
Tenente di Vascello
masvini
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- 16/34
sei sicuro che sia un filo di massa e non solamente una "guida" per poter tirare un cavo per l'alimentazione di una eventuale pompa di sentina?
Capitano di Corvetta
cix977
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- 17/34
Beh, sinceramente, non credo sia una guida, un cavo uguale a quello che finisce in sentina è collegato al serbatoio inox ed è presente un po dappertutto in barca, di questo sono sicuro, tuttavia, ho paura che il serbatoio possa subire danni da corrente galvanica.
Dico, non avrebbe più senso collegarlo ad uno dei bulloni che tengono il fuoribordo, perennemente immersi?
Vega con mercury 25 hp;
Saver 540 TC con Mariner 60 cv;
Blu line 640 con Evinrude 225 D.I.;
Ranieri Voyager 24 con Suzuki DF 250;
Tecno Noisy 66 con Yamaha 200.
Capitano di Corvetta
cix977
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- 18/34
Nessuno sa aiutarmi?Sad
Utente allontanato
Mailand
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- 19/34
Riprendo questo vecchio topic per cercare di chiarirmi meglio le idee sulla questione collegamento a massa del serbatoio inox (ma anche degli ombrinali e scarichi in acciaio).

Nel precedente allestimento del mio gommo ho visto che sul mio serbatoio era stato posizionato in piccolo zinco ed era stato collegato al negativo della batteria.

E' una pratica adeguata per salvaguardare il serbatoio dalla corrosione per corrente galvanica? Se no …. così come mi sembra di capire (ma può essere che io mi stia sbagliando), che tipo di impianto di collegamento a massa in mare devo prevedere, sia per il serbatoio che per gli scarichi a mare?
Un caro saluto al mio grande amico Ciccio!
Ammiraglio di divisione
Rocky6
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Ciao 🙂
Puoi trovare facilmente una piastra porosa di ottone ( stasera ti metto una foto) da quella di collega tutto in parallelo(se ricordo bene) quindi passascafi e ombrinali, serbatoio etc.
In una costruzione come la tua ci sarà un cavo da 4 quadri a costruire tutto l’anello di massa e la piastra fà la funzione del picchetto nell’impianto di casa.

Facendo bene questo tipo di impianto si limita anche il consumo degli zinchi.

Edit > se devi fare tutto l’impianto da zero per il tuo nuovo gommone, un buon elettricista di settore che progetti l’impianto con l’anello di massa, equi potenziali e anodi non sarebbe sbagliato. Anche per fare un buon lavoro a livello apparati con radiofrequenze.

Ciao
Se fosse per me.....me ne starei sempre in barca a pescare!
Laccetto di sicurezza sempre allacciato !!!
Manó 20 cabin - Mercury 115 EFI ....rivoglio un open!
Sailornet