Come ormeggiare per alleggerire il carico delle bitte

2° Capo
minomalo (autore)
Mi piace
- 1/9
Ciao a tutti, causa maltempo mi si è strappata una bitta di poppa portandosi via anche un bel pezzo di vetroresina della mia barchetta.
Adesso la dovrò far sistemare ma ho già il dubbio che non possa essere più solida come prima e quindi mi sono posto la domanda: esistono delle tecniche o degli accorgimenti per ormeggiare in modo da alleggerire il carico che devono sopportare le bitte in trazione?
La lunghezza delle cime prua/poppa? Incrociarle (cosa che non credo di poter fare con il fuoribordo)? nodi?

La barca in questione è un aquamar bahia cabin 20 con motore fuoribordo. Due bitte a poppa e due a prua. Sono ormeggiato in porto privato e sul pontile sono già presenti le molle sulle cime di ormeggio.
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 2/9
Esistono appositi ammortizzatori per le cime di ormeggio.
Sia metallici a molla che in gomma. Li trovi in qualsiasi negozio nautico.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Sottotenente di Vascello
ioroberto65
Mi piace
- 3/9
la soluzione piu' valida per l'ormeggio e' il golfare che trovi sia a poppa che a prua. i punti di attacco sono piu' solidi sicuramente
2° Capo
minomalo (autore)
Mi piace
- 4/9
Purtroppo il golfare ce l'ho solo a prua!
Gli ammortizzatori sono già montati sul capo della cima verso l'ormeggio.
Ammiraglio di divisione
eros
Mi piace
- 5/9
se hai strappato , addirittura un pezzo di barchetta , ne ha prese di botte.

Le molle sono proporzionate al peso della barchetta?

non son come ormeggi , ma penso di poppa .

Devi verificare che la barca non si muova troppo quando ormeggiata , altrimenti prende la ricorsa e la botta che dà è più forte.

al limite se le condizioni lo premetto aggiungi una cima di traverso "spring" per i velisti, stabilizza molto specie in caso di onda

eros
2° Capo
minomalo (autore)
Mi piace
- 6/9
Grazie Eros, effettivamente forse la cosa migliore che si può fare è cercare di ormeggiare la barca senza lasciare troppo agio di movimento in modo che non prenda slancio.
Capitano di Corvetta
Palmitos
Mi piace
- 7/9
minomalo ha scritto:
Grazie Eros, effettivamente forse la cosa migliore che si può fare è cercare di ormeggiare la barca senza lasciare troppo agio di movimento in modo che non prenda slancio.


Più la cima è lunga, più riesce a esprimere la propria elasticità. Addirittura si potrebbero portare le cime di prua a poppa e poi rinviarle avanti, per allungare.
E' l'elasticità che salva la tua barca e quindi se sono troppo corte vi si attacca a mezza lunghezza un salmone ossia un peso importante (ancora di rispetto?) che frena il brandeggio di risacca.
Un'altra cosa importante è vedere come sono ormeggiati i tuoi vicini: se sono laschi non puoi essere tu l'unico cazzato a ferro perché con vento fresco si verrebbero ad appoggiare sul tuo fianco caricando tutto sul tuo ormeggio.
2° Capo
minomalo (autore)
Mi piace
- 8/9
Palamitos ha scritto:

E' l'elasticità che salva la tua barca e quindi se sono troppo corte vi si attacca a mezza lunghezza un salmone ossia un peso importante (ancora di rispetto?) che frena il brandeggio di risacca.

Interessante! Quindi il suggerimento potrebbe essere quello di attaccare alle cime di poppa (a metà circa) un'ancora di rispetto? Ho capito bene?

Palamitos ha scritto:

Un'altra cosa importante è vedere come sono ormeggiati i tuoi vicini: se sono laschi non puoi essere tu l'unico cazzato a ferro perché con vento fresco si verrebbero ad appoggiare sul tuo fianco caricando tutto sul tuo ormeggio.

Ottimo accorgimento anche questo!
Capitano di Corvetta
Palmitos
Mi piace
- 9/9
Minomalo non ti ho suggerito di mettere un'ancora di rispetto a poppa ma di usare dei "salmoni" (così vengono definiti i pesi appesi fuoribordo): attaccare dei grossi pesi (un'ancora? un secchio con del materiale ferroso?) con funzione di ammortizzatore lungo la cima di ormeggio. E' una tecnica molto comune nei porti dove entra il mare, come quello di Ortona dove ho avuto barche per tanti anni.



PS: Mi diverte quando vedo trasformato il mio nick in PalAmitos, certamente più attinente all'ambiente nautico...
In realtà da ragazzo, quando mi è capitato di risolvere delle situazioni in maniera brusca, gli amici, riferendosi al mio cognome, dicevano che era andata alla "Palmito's way".
Sailornet