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Approvato il nuovo Codice della Nautica

Consiglio dei Ministri n.12 del 1° luglio 2005

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 17,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.

Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente licenziato (su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Lunardi e del Ministro delle politiche comunitarie, La Malfa) il nuovo “codice” della navigazione da diporto - distinto ed autonomo da quello della navigazione - condividendo le linee direttrici ed i principi informatori cui il codice si deve ispirare. Il testo contiene poche norme, formulate in modo chiaro e diretto, mentre vengono rimesse alla fonte regolamentare tutte le disposizioni di dettaglio per rendere più duttile e flessibile la normativa, così da poterla adeguare al dettato comunitario, alle necessità del mercato e del federalismo vigente. Il nuovo “codice”, tenuto conto degli obiettivi di liberalizzazione del settore e di rilancio della nautica da diporto stabiliti nella legge di delega, si ispira a criteri di semplificazione e snellimento di tutte le procedure, in particolare di quelle relative:

- alla progettazione, costruzione ed immissione in commercio delle imbarcazioni ed unità da diporto, nel rispetto delle norme comunitarie e con una particolare attenzione ai livelli di sicurezza; - al regime amministrativo (registri e relative iscrizioni) delle imbarcazioni e delle attività commerciali legate alla nautica da diporto (noleggio e attività di mediazione).

Nel testo è prevista, altresì, la revisione della disciplina delle patenti nautiche e delle relative procedure di rilascio, anch’essa improntata a criteri di semplificazione e snellimento burocratico, in modo da incentivare i cittadini a conseguire i titoli abilitativi; sono anche previste particolari iniziative di formazione scolastica in materia di cultura marinara. Il “codice” reca, infine, la revisione della disciplina sanzionatoria, con un sistema più aderente alle reali esigenze della navigazione da diporto e della relativa sicurezza. Sul testo hanno espresso parere favorevole la Conferenza Stato-Regioni e le Commissioni parlamentari, in duplice lettura.

Fonte: Governo Italiano