3° raduno del Nord Ovest - Liguria 1-2-3 giugno 2018 [pag. 15]

Sono rientrato solo ora dalla trasferta ligure, ecco qui il mio riepilogo del 3° raduno del NW Liguria :

1 giugno -

Per qualcuno dei partecipanti il raduno è iniziato già dal mattino di venerdì, in particolare il sottoscritto dopo aver effettuato il varo nel porto di Borghetto S.S. ed aver riportato a casa il carrello alle 9.00 prua a nord est alla volta di Chiavari, luogo di ritrovo per il pomeriggio.

Nel frattempo Stefano inizia il trasferimento stradale, mentre Jack e Berto sono già in porto avendo varato il giovedì pomeriggio.

le miglia da percorrere sono tante, la rotta diretta, indicata dal GPS ne da 48,6, tenuto conto che però seguiremo la linea di costa, per non eccedere dalle 6 miglia, la distanza tra Borghetto e Chiavari sarà superiore alle 60 miglia.
Il mare in uscita dal porto è calmo

e si procede spediti a 21 nodi ... si doppia il Malpasso, Capo Noli, l'isola di Bergeggi .... giunti a Savona si alza un po' di vento in direzione contraria alla nostra marcia.
Giunti a Varazze il vento rinforza e le onde raggiungono l'altezza di circa 1 mt. costringendoci a rallentare, ma riusciamo a mantenere una velocità di 17 - 18 nodi.
Ad Arenzano e fino a Genova peggiora ancora .... ma poi, dopo la foce del Bisagno (luogo conosciuto da tutti come sede del Salone Nautico), il vento cala ed il mare, sempre mosso, diventa più praticabile.
Sentiamo al telefono Jack e Berto che ci stanno venendo incontro e ci accordiamo per un rendez-vous a Camogli.
Dopo una breve sosta si riprende la rotta ad Est

in direzione del promontorio di Portofino

riusciamo ad ormeggiare e ci concediamo un giretto nella piazzetta dei Vip

dopo la breve sosta la prua è rivolta verso la méta della giornata ossia il porto di Chiavari, dove nel frattempo sono arrivati Stefano e Luca, che si stanno già attivando per i vari.
Questi i posti a noi riservati al pontile di transito, con ormeggio all'inglese.

Anche Fran fa il suo arrivo in porto e si accoda alla serie di vari.

2 giugno -
Sveglia di buon ora ed alle 9.00 si mollano gli ormeggi, in compagnia dell'amico Crimitico, che nel frattempo ha varato e si è aggiunto alla compagnia con il suo Gobbi 3,95.
Andrè 73, ha varato a Rapallo e si appresta a raggiungere il gruppo lungo la rotta che ci porterà a Camogli, caratteristico borgo ligure.
Durante la visita del borgo di Camogli anche Ropanda si aggiunge al gruppo, ed ormeggiando in quarta andana, sbarca a sua volta.
Si ha così modo di gustare la tipica focaccia ed i camogliesi al rhum oltre che visitare la caratteristica chiesa a picco sul mare, costruita su quella che un tempo era un'isola, ora unita alla costa con un ponte ad archi.
I partecipanti hanno anche avuto modo di osservare la maxi teglia, fissata alla murata del borgo, che sarà utilizzata per le fritture in occasione della sagra del pesce, evento che di solito si svolge la 1° domenica di luglio.
Intorno a mezzogiorno si riprende il mare con le prue rivolte a sud e ci dirigiamo alla cala di S. Fruttuoso, ove ormeggiamo alle boe del parco e ci apprestiamo a consumare il pranzo al sacco

qui succede un imprevisto che condizionerà il proseguo del raduno per il mio equipaggio.
Durante l'abbordo alla boa, mia moglie Carola, subisce una contusione al costato sinistro, che le causerà una incrinatura ad una costa .... che come si sa è molto dolorosa.
Mentre lei si accoccola dolorante sul prendisole, io, Jack e Luca ci immergiamo al Cristo degli Abissi con l'ausilio di autorespiratori, fatta eccezione per Luca che ha raggiunto i 12 metri della base della statua in apnea.
E qui, nonostante abbia dimenticato a casa la mia Go Pro, grazie alla fotocamera subacquea di Fran, sono riuscito a realizzare la foto che avevo in mente .....

Questa immagine, non vuole in nessun modo mancare di rispetto al Cristo degli Abissi, anzi, come è mia abitudine, ogni volta che mi immergo al Suo cospetto, ho detto una preghiera, invocando la Sua protezione per tutti i subacquei e per tutti coloro che vanno per mare .... in questo caso per i" Gommonauti", assumendolo per un istante a testimonial del nostro forum, mettendogli in mano l'asta con il nostro guidone.

Dopo una bella pausa bagno, si riprende la navigazione per la visita di Portofino, uno dei borghi più caratteristici della costa ligure, dato che gli ormeggi al pontile di transito sono solo 4 non tutti riusciranno ad approdare, ma chi ce l'ha fatta, ne conserverà un ricordo indimenticabile.
Questi gli ormeggi

Nel tardo pomeriggio si fa rientro in porto a Chiavari per potersi preparare per la cena ufficiale con il patrocinio di ANG.
Qui durante la consegna dei guidoni appositamente realizzati in occasione di questo raduno

wiz ha scritto:

sono riuscito a realizzare la foto che avevo in mente .....

Questa immagine, non vuole in nessun modo mancare di rispetto al Cristo degli Abissi, anzi, come è mia abitudine, ogni volta che mi immergo al Suo cospetto, ho detto una preghiera, invocando la Sua protezione per tutti i subacquei e per tutti coloro che vanno per mare .... in questo caso per i" Gommonauti", assumendolo per un istante a testimonial del nostro forum, mettendogli in mano l'asta con il nostro guidone.

Credo che con il tuo pensiero per gli altri e affidarsi alla sacralità di Cristo con il simbolo dei guidoni, possa solamente rallegrarsi! Grazie

3 giugno -
Al mattino presto accompagno Carola in stazione, che, grazie all'intercity per Milano, rientrerà anticipatamente in pianura padana per le necessarie verifiche presso il Pronto Soccorso, dove le lastre confermeranno l'incrinatura della costa. Il suo raduno termina qui.
Una volta partito il treno mi reco in porto, raggiungo gli altri e ci prepariamo per il giorno con la navigazione più lunga ed impegnativa .... secondo il programma saranno ben 66 le miglia da percorrere ... il mare ci è favorevole .... calma piatta e assenza di vento ci accompagneranno per tutto il giorno, consentendoci di godere appieno delle bellezze di una delle coste più belle della nostra incantevole penisola.
L'apripista di questa lunga navigazione sarà Ropanda, perfetto conoscitore dei luoghi che visiteremo.
La prima tappa la facciamo alla baia del Silenzio di Sestri Levante

luogo suggestivo, molto caratteristico che ospita eventi in ogni stagione dell'anno, grazie al clima mite che solo la riviera ligure sa offrire.

Poi via fino a Levanto, ove Fran ha modo di rivedere il borgo ove ha trascorso momenti della sua infanzia.
Qui si è aggiunto al gruppo anche Davidepieve che ha varato nel golfo della Spezia nelle prime ore del mattino.
Passata Punta Mesco facciamo ingresso nel "parco marino delle cinque terre"[i] .
La tappa successiva sarà al porticciolo di Monterosso, dove però non riusciamo a sbarcare, anche se i posti al pontile di transito non mancano.
In effetti non ci sono le trappe e quindi l'ormeggio non sarebbe stato sicuro, causa le molte onde di scia delle innumerevoli barche in circolazione e dei traghetti che portano i turisti nei tour delle "cinque terre".
Monterosso è infatti la prima delle cinque terre che si incontra per chi proviene da ovest.

Non possiamo fare altro che osservarla dal mare, e ci spostiamo fino alla vicina Vernazza

qui le boe del parco marino delle Cinque Terre sono tutte occupate, il divieto di ancoraggio è rigoroso, e quindi non riusciamo a sbarcare nemmeno qui.

Abbiamo modo di osservare la bella Corniglia affacciata sul mare, ma arroccata a circa 50 mt. di quota

Arriviamo così a Manarola, dove alcune boe sono libere, il gruppo però si spacca ...... alcuni partecipanti non resistono al richiamo di un fresco bagno nelle acque dell'isola di Palmaria, rinunciando alla visita turistica di questo incantevole borgo che insieme alle altre delle cinque terre costituisce luogo Patrimonio Unesco dell'umanità.

Con l'ausilio di Luca, il "caronte di Manarola" [/i] sbarchiamo e visitiamo il borgo

Qui abbiamo modo anche di assaporare la caratteristica farinata al pesto

e di realizzare foto suggestive con uno dei panorami più belli del mondo

qui l'immancabile foto sulla balconata sul mare

Dopo questa pausa meravigliosa sempre con l'ausilio di Luca, che ci ha riportato ai gommoni, riprendiamo il mare e raggiungiamo gli altri all'isola Palmaria dove consumeremo il pranzo al sacco dopo la ormai consueta pausa bagno.

Nel pomeriggio ormeggio a Portovenere, per la visita del borgo

ed alla caratteristica cattedrale, che alternava momenti in cui veniva impiegata come chiesa e momenti in cui era fortezza militare, data la sua collocazione a picco sul mare in posizione strategica all'imbocco nord del Golfo dei Poeti.

Alle 17.00 giro di boa ... prue a Nord Ovest in direzione di Chiavari per la lunga navigazione che ci attende, qui nello stretto passaggio a velocità controllata fra Portovenere e Palmaria

Durante le quasi due ore di navigazione la calma piatta e l'assenza di vento ci hanno consentito di ammirare la bellezza delle cinque terre al tramonto .... oltre che i borghi di Moneglia, Framura, Bonassola e Deiva Marina.

Alle 18.50 rientriamo in porto a Chiavari e dopo i saluti di rito iniziano gli alaggi ed il ritorno a casa, stanchi ma felici .... per la bellissima giornata che il meteo in primis e questi luoghi incomparabili ci hanno regalato.

4 giugno -

Sveglia presto, oggi si torna a Borghetto.
Il cielo è coperto, nella notte ha piovuto, ma al momento il tempo tiene.
Sono da solo, la mia compagna di viaggio è a casa dolorante ..... mi faccio coraggio ed alle 7.10 mollo gli ormeggi. Il mare è un po' mosso, ma procedo spedito ... fino a Genova vado alla grande, sono un po' al largo ... e questi sono gli incontri .... io vengo da destra ... mi darà la precedenza ???????

Non ha rallentato minimamente, come immaginavo, ma aumentando un po' la mia andatura sono riuscito a passarle davanti con una distanza sufficientemente sicura ....

All'altezza di Pegli si alza un forte vento da terra e io sono a circa 6 miglia dalla costa, rallento un po' e viro a sinistra, le onde arrivano così da dritta e riesco a mantenere i 20 nodi di velocità, ma sono sulla rotta diretta per Borghetto, che inevitabilmente mi allontana dalla costa. Il GPS mi dice che sono a 9 miglia, ma non c'è in giro nessuno e proseguo ... del resto la patente c'è, VHF anche .... manca solo la solita zattera ......
Arrivato a Varazze inizia a piovere, per fortuna poco, ma man mano che mi avvicino a Savona la pioggia aumenta ed anche l'altezza delle onde, rallento a 4000 giri, circa a 18 nodi ... raggiunto Capo Noli, ormai vedo lo striscione di arrivo (da ciclista l'analogia è d'obbligo) ....
Ci vogliono ancora 40 minuti però .... e sotto l'acqua ... ora la pioggia è battente ed ho dovuto fare ricorso alla cerata da cattivo tempo.
Arrivo a Borghetto alle 9.35. Anche per me questo raduno è finito !

Grazie a tutti per partecipazione e per la compagnia,
grazie a Poseidone, anche questa volta benevolo, nonostante questa pazza estate che tarda ad inserirsi sul mare nostrum

Arrivederci alla prossima !

per gli amanti dei numeri :
totale navigazione 220 miglia (compresi i trasferimenti di andata e ritorno fra Borghetto e Chiavari)
totale consumi 110 litri di benzina
totale ore di motore 15.

Come sempre, e ancora non mi sono abituato, con i tuoi reportage ci fai sognare...... complimenti.
Ciao,
r.

spettacolo ragazzi gran bella uscita e gran bel raduno sempre più numerosi......x me' questo era il secondo raduno liguria....e' sempre un piacere ritrovarci..... 8-)