[Manò marine 18] quale motore abbinarci? [pag. 2]
fran
- 11/28
Fuoribordo 4t ad iniezione diretta non esistono.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
savio88
1
- 12/28
Buongiorno Fran,
può spiegare meglio la sua ultima affermazione?
le sarei grato.
saluti
può spiegare meglio la sua ultima affermazione?
le sarei grato.
saluti
SP
Joker1996 (autore)
- 13/28
In qualsiasi caso l etec e stato venduto ho fatto troppo tardi
fran
2
- 14/28
@savio88
Non c’’è molto da spiegare, fuoribordo 4t ad iniezione diretta non esistono.
Però, potrebbe essere utile chiarire alcuni concetti relativi all'invio della benzina in camera di combustione, che può seguire due percorsi.
Il primo prevede che gli iniettori siano posizionati in una precamera (motori ad accensione spontanea) oppure nei condotti di aspirazione (motori ad accensione comandata) dove avviene anche la miscelazione con l’aria. Successivamente, al momento dell’apertura delle valvole di aspirazione, la miscela viene inviata in camera di combustione. Questa modalità, definita iniezione indiretta, è utilizzata in tutti i motori fuoribordo 4t attualmente sul mercato e in molti motori automobilistici.
La seconda modalità prevede che l’iniettore sia posizionato direttamente nella testata (raramente in posizione laterale) e la miscelazione della benzina iniettata con l'aria avviene all'interno del cilindro. Questo sistema si chiama appunto ad iniezione diretta ed è usato in tutti i motori automobilistici ad accensione spontanea e in molti motori automobilistici ad accensione comandata.
L’iniezione diretta ha molti vantaggi, e qualche svantaggio. Il primo problema è relativo al piccolo intervallo di tempo disponibile per l’iniezione e alle elevate pressioni necessarie, per cui, inizialmente, questo metodo è stato applicato solamente ai grandi motori lenti ad accensione spontanea, anche due tempi (trazione navale e conversione di energia), e ai motori destinati ad automobili alto di gamma ad alte/altissime prestazioni. I problemi tecnologici da risolvere risiedevano fondamentalmente nella limitata durata degli iniettori e nella imprecisa temporizzazione. Nuovi materiali e nuove tecnologie di produzione degli iniettori e l’uso di una potente elettronica dedicata hanno permesso di applicare questa tecnologia (Fiat con il Multiair, Ford con l’Ecoboost, Volkswagen con il TSI) anche alla produzione di massa. I vantaggi principali risiedono nella superiore capacità di dosare il combustibile e nella migliore interazione combustibile/comburente in camera di combustione, risultando in maggiori potenze, minori consumi e minori inquinanti.
Insomma, per concludere, il mercato dei fuoribordo ancora non prevede grandi volumi di produzione tale da ammortizzare i cospicui investimenti necessari per implementare questa tecnologia e quindi tutti i motori fuoribordo 4t attualmente sul mercato sono ancora ad iniezione indiretta.
Non c’’è molto da spiegare, fuoribordo 4t ad iniezione diretta non esistono.
Però, potrebbe essere utile chiarire alcuni concetti relativi all'invio della benzina in camera di combustione, che può seguire due percorsi.
Il primo prevede che gli iniettori siano posizionati in una precamera (motori ad accensione spontanea) oppure nei condotti di aspirazione (motori ad accensione comandata) dove avviene anche la miscelazione con l’aria. Successivamente, al momento dell’apertura delle valvole di aspirazione, la miscela viene inviata in camera di combustione. Questa modalità, definita iniezione indiretta, è utilizzata in tutti i motori fuoribordo 4t attualmente sul mercato e in molti motori automobilistici.
La seconda modalità prevede che l’iniettore sia posizionato direttamente nella testata (raramente in posizione laterale) e la miscelazione della benzina iniettata con l'aria avviene all'interno del cilindro. Questo sistema si chiama appunto ad iniezione diretta ed è usato in tutti i motori automobilistici ad accensione spontanea e in molti motori automobilistici ad accensione comandata.
L’iniezione diretta ha molti vantaggi, e qualche svantaggio. Il primo problema è relativo al piccolo intervallo di tempo disponibile per l’iniezione e alle elevate pressioni necessarie, per cui, inizialmente, questo metodo è stato applicato solamente ai grandi motori lenti ad accensione spontanea, anche due tempi (trazione navale e conversione di energia), e ai motori destinati ad automobili alto di gamma ad alte/altissime prestazioni. I problemi tecnologici da risolvere risiedevano fondamentalmente nella limitata durata degli iniettori e nella imprecisa temporizzazione. Nuovi materiali e nuove tecnologie di produzione degli iniettori e l’uso di una potente elettronica dedicata hanno permesso di applicare questa tecnologia (Fiat con il Multiair, Ford con l’Ecoboost, Volkswagen con il TSI) anche alla produzione di massa. I vantaggi principali risiedono nella superiore capacità di dosare il combustibile e nella migliore interazione combustibile/comburente in camera di combustione, risultando in maggiori potenze, minori consumi e minori inquinanti.
Insomma, per concludere, il mercato dei fuoribordo ancora non prevede grandi volumi di produzione tale da ammortizzare i cospicui investimenti necessari per implementare questa tecnologia e quindi tutti i motori fuoribordo 4t attualmente sul mercato sono ancora ad iniezione indiretta.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
savio88
- 15/28
Quindi la sedicente iniezione diretta, tanto millantata sia da giapponesi che americani, è una mega bufala commerciale?
E il sistema lean burn suzuki? Anche in tal caso il dosaggio aria-benzina avviene fuori dalla camera di combustione?
E il sistema lean burn suzuki? Anche in tal caso il dosaggio aria-benzina avviene fuori dalla camera di combustione?
SP
fran
- 16/28
I giapponesi (Yamaha) hanno l'HPDI, gli americani hanno l'Optimax (Mercury) e l'ETEC (Evinrude), e non millantano niente, semplicemente perché questi motori sono 2t
Suzuki (lean burn) e Honda (BLAST), sono motori 4t, e lavorano sulla stechiometria e non sulle modalità di iniezione.
Suzuki (lean burn) e Honda (BLAST), sono motori 4t, e lavorano sulla stechiometria e non sulle modalità di iniezione.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
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Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
savio88
- 17/28
Quindi pure l iniezione diretta di Suzuki con la tecnologia lean burn è una bufala? La miscela non è iniettata direttamente in camera di combustione?
Grazie
Grazie
SP
Chicco04
- 18/28
fran ha scritto:gli americani hanno l'ETEC (Evinrude), e non millantano niente
Zar 57 Twin-motore Evinrude e-tec 150 cv HO-carrello Ellebi
fran
- 19/28
Non lo so, non ho mai aperto un motore Suzuki, e mai ne aprirò uno ma credo che siano ad iniezione indiretta.
Gli esplosi di tali motori che si trovano su Internet sono molto poco chiari, così come sono abbastanza nebulose anche le descrizioni relative al funzionamento di questi motori.
Forse per non far capire come funzionano.
Gli esplosi di tali motori che si trovano su Internet sono molto poco chiari, così come sono abbastanza nebulose anche le descrizioni relative al funzionamento di questi motori.
Forse per non far capire come funzionano.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
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Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Joker1996 (autore)
- 20/28
Si,ma io che motore devo comprare?
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