Tornire o non tornire le eliche? [pag. 12]

ropanda ha scritto:

e questa sarebbe un elica di passo più lungo pero con lo stesso diametro....

Non è chiarissimo quello che indichi con la foto, ma se intendi dire che prolungando l'estensione della pala con la stessa angolazione di quella originaria si allunga il passo, allora sei in errore.
Il passo di qualsiasi elica è dato dalla calettatura della/e pale.

fran ha scritto:

.....PS: mi sfugge il significato fisico di come possa l'accelerazione essere maggiore della velocità.

La velocità indica lo spazio che un corpo percorre in un determinato tempo V = S/T
L'accelerazione indica la variazione di velocità di un corpo che percorre un determinato spazio e correntemente si esprime in "m/T2" (spazio percorso diviso il quadrato del tempo), non sono grandezze omogenee, anche se è abbastanza evidente che la seconda influenzi fortemente la prima.

ropanda ha scritto:

... che danno precoce si può fare? nessuno

Aumenti "solo" l'usura del motore, dipende dal .... portafogli di cui disponi

Uno dei topic più interessanti incontrati fin'ora nel forum.
Credo si debba convenire che le nostre eliche rappresentino sempre, nessuna esclusa, delle soluzioni di compromesso per quante sono le variabili in gioco nell'utilizzo degli scafi.
Sta quindi a noi stabilire, nei limiti dell'accoppiata scafo/motore, quali opportunità ,tra quelle consentite da quel binomio, sfruttare maggiormente e indirizzare la scelta dell'elica ottimale per quell'utilizzo guidati, qualora non fossimo in grado di farlo, dal parere motivato di un professionista.
Riguardo alla riduzione del diametro tout-court di un'elica nutro molte perplessità sia di ordine meccanico sia di ordine idrodinamico, personalmente non mi cimenterei in un'impresa del genere anche perchè la sola tornitura circolare andrebbe integrata con un accurata raccordatura del bordo d'attacco delle pale ed il materiale da scartare non sarebbe solo quello posto alla periferia della pala.
Un solo appunto sul concetto di cavitazione che può avvenire anche nello stesso fluido e non necessariamente per il solo intervento dell'aria (che certamente è il caso più comune); essendo l'elica un appendice idrodinamica questa si verifica quando il distacco dei filetti fluidi generati dall'avanzamento non avviene correttamente.

@phoenicius,

Pure io ho (per adesso) disatteso i consigli di Prop.... proprio per lo stesso motivo che citi tu, ma mi sto convincendo che dovrò ottemperare ai suoi consigli per ottenere dei risultati almeno buoni, ottimi li può ottenere solo un professionista che sportivamente pratica la motonautica e con il portafoglio pieno di carte di credito....(coperte per altro)

A differenza delle moto o delle auto, dove 2+2 fa 4 (tot denti pignone-corona=rapporto per esempio) e sono parametri che si possono calcolare e calibrare alla perfezione, nella nautica c'è molta più approssimazione viste le varianti imponderabili che subentrano strada facendo, vedi mare e vento, peso, persone imbarcare e loro disposizione, altezza pinna antiventilazione, LT, lunghezza al galleggiamento (che varia col peso imbarcato), CG, potenza e peso motore, conformazione dell'opera viva ecc.... Se ti metti a fare un elenco delle variabili superi alla grande la Treccani....

Credo che sia più facile costruire un natante in funzione dell'elica piuttosto che il contrario, sarebbe più semplice in teoria; ergo penso che tenere in conto delle indicazioni proposte dal nostro amico Porpcalc, che sono frutto di calcoli e sopratutto di esperienza (anche se si tratta solo di un ragazzo 😂) e spesso possono sembrare bizzarre, anche perché di fermacarte a forma di elica ne ho già un paio e credo siano più che sufficienti.

Ovviamente se il servizio offerto è, giustamente, a pagamento, non credo che Prop non tenga in conto eventuali contestazioni da parte di che si avvale dei suoi servigi (perdonami il termine) se poi i risultati non sono all'altezza delle aspettative! (sempre che i dati inviati per i suoi calcoli siano corretti e non ad minchiam così, stimati secondo le proprie credenze o impressioni), per cui almeno al 90% i suoi consigli e calcoli devono essere giocoforza corretti. Mi tengo un 10% di dubbio e non me ne vogliate, ma sono fatto così.

Questo inverno proseguiró con le modifiche, (neve permettendo) e il prossimo anno spero di essere in perfetta forma, navigare a 70 knots in 6 persone grasse con 50 Cv su un 440 Marshall di oltre 35 anni....

Ciau

@BASO
Stante la grande differenza di costo tra Al ed inox, suggerisco sempre prima l'alluminio per evitare qualunque sorpresa. Messi a posto elica e CG e testato il tutto con soddisfazione, potrai anche toglierti lo sfiziio della inox.

Non puoi paragonare corona e pignone con l'elica, ma al rapporto di riduzione, l'elica la puoi paragonare ai pneumatici e cerchi, sulla stessa auto se monti cerchi da 15 con battistrada 185 e poi monti dei cerchi da 17 con gomme da 215, vedi poi la differenza delle prestazioni e dei consumi.

Genius83 ha scritto:

Non puoi paragonare corona e pignone con l'elica, ma al rapporto di riduzione, l'elica la puoi paragonare ai pneumatici e cerchi, sulla stessa auto se monti cerchi da 15 con battistrada 185 e poi monti dei cerchi da 17 con gomme da 215, vedi poi la differenza delle prestazioni e dei consumi.

Forse non mi sono spiegato a sufficienza :

Dove trovi il recesso nella trasmissione meccanica?
Cambi marcia, cambi pignone, cambi corona o diametro degli pneumatici e cerchi, ma il rapporto al piede te lo tieni e basta.....

Indipendentemente dal tuning che puoi fare su auto e moto, 2+2 non è contestabile, il recesso si.

@stutancamion
Propcalc ha perfettamente ragione riguardo all'impossibilità di modificare il passo dell'elica ed alla approssimatività della riduzione di diametro, per le ragioni che ho esposto più in dettaglio.