Per non dimenticare [pag. 5]

La memoria è strana.

Si ricordano a perfezione le coppe del mondo e si dimenticano le sconfitte .

Ma questa , che sconfitta fu di tutti gli italiani , non dobbiamo scordarcela.

red1 ha scritto:

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola"

Mi ero perso le ultime "novità" e prima di rispondere ho voluto approfindire

Innanzitutto ringrazio Red per il "promemoria" e spero che ogni anno, per i prossimi 100 anni quanlcuno ci ricordi questi anniversari.

Ho cercato "info" sulla sentenza. Noi siamo ormai vecchi e TUTTI ricordiamo benissimo dove eravamo quel giorno e che marca aveva la nostra vecchia TV (come per gli americani fu per Kennedy).

Vorrei dire a quei giovani che ci leggono oggi (o magari domani) che la verità giudiziaria non è la verità storica, in quanto, per sua stessa natura condizionata da avvocati azzeccacarburgli o giudici dalle più svariate capacità interpretative.

Certo è che chi uccise Falcone e Borsellino, uccise la speranza di una Italia "normale"
Quell'Italia che oggi tutti cerchiamo e pretendiamo!
Uccise contemporaneamente quello splendido, generoso, capace e simpatico popolo, dal grandissimo cuore, che sono i Sciliani.

Volete davevro credere che un gruppo di delinquenti caproni, ingnoranti, per quanto potente, possa davvero fare tutto ciò da solo? Che tali soggetti, nonstante la CIA, FBI, NCIS e tutti i telefilm da superuomini americani, possano controllare e infestare aeroporti, porti e perfino basi americane?
Ok, credeteci pure, ma domani non venite a piagnucolare

Totö Riina come Tom Cruise in missione impossible e con tanto di intelligence non ci credo neanch'io...

Diciamo che esser normali e onesti é assai più arduo , più in alto si sale...in tutte le carriere
amministrative , giudiziarie e di controllo...

A me ha lasciato quell'amaro in bocca, come di un
PAese che la speranza la uccise insieme ai due giudici...immolati dallo "stato" perché nulla cambiasse...anzi come monito a chi si sognava di poter cambiare

"L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza"

"Come evitare di parlare di Stato quando si parla di mafia?"

"Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale"

Sono passati 27 anni da quel grigio pomeriggio e ritengo giusto ricordare Giovanni Falcone con alcune delle sue frasi più celebri.
In esse sono contenute sia il suo spirito di servizio e la sua dedizione per le Istituzioni, ma anche la disillusa lucidità nell'individuare, quasi tre decenni fa, il nemico forse più strisciante e pericoloso, il colletto bianco. L'uomo dello Stato che depista, inquina, fa sparire prove.

Quest'anno ho voluto condividere con voi la foto di questi due Signori che, nel mio ufficio, mi guardano quotidianamente le spalle da 27 anni. Per il sottoscritto la ribellione al sistema mafioso è diventata una scelta di vita e mi piace sperare che siano in tanti in Sicilia a pensarla così.
Nella seconda foto c'è, secondo me, la spiegazione della ribellione delle masse, anche dell'uomo della strada, che magari se incontrava "u zu Tanu" si levava il cappello.
In questa foto c'è l'assoluto disprezzo dei mafiosi per la vita dei siciliani. Il fatto che abbiano fatto saltare in aria un'autostrada, con tutto il traffico veicolare, dimostra che questa gentaglia non si sarebbe fatta scrupolo a premere quel telecomando neanche se ci fosse stato in transito uno scuolabus.
La mafia è morte! E i Siciliani ne hanno preso coscienza.

Noto, con grande amarezza e vera indignazione, che la ricorrenza è stata oggetto di polemiche politiche fatte di "presenze" e di conseguenti "assenze".

Una mancata occasione per sciacquarsi la bocca con litri di colluttorio!

Ogni anno passa...e credo sempre più che erano soli...molto soli ...

I Soli....

Yatar1963 ha scritto:

Noto, con grande amarezza e vera indignazione, che la ricorrenza è stata oggetto di polemiche politiche fatte di "presenze" e di conseguenti "assenze".
Una mancata occasione per sciacquarsi la bocca con litri di colluttorio!

Spesso c'è più rispetto in un'assenza che in una presenza "dovuta".

[quote="Yatar1963"]

red1 ha scritto:

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Volete davevro credere che un gruppo di delinquenti caproni, ingnoranti, per quanto potente, possa davvero fare tutto ciò da solo?

Io non ci credo.

Credo che qualcuno li abbia aiutati.

Magari il Sisde ?

ho avuto la fortuna di visitare la sicilia (per lavoro)bellissima terra ma con grandi problematiche e sopratutto bella gente , di parola come pochi, confido in loro..