Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio

Tenente di Vascello
raysugar (autore)
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Buongiorno a tutti,
avrei intenzione di modificare/rifare impianto elettrico. Quello attuale è un classico impianto elettrico di base con due batterie e il classico selettore 1 2 both. Vorrei mettere il carica batterie da banchina, mi piacerebbe dotare la barca di alcuni accessori per la pesca ( prese mulinelli e 12volts), un frigo, luci pozzetto e un piccolo WC inoltre ho notato che alcuni cavi cominciano a mostrare ossidazione. Vorrei utilizzare batterie al litio per i servizi. Lo schema è per 3 batterie (2 servizi litio e 1 al piombo avviamento)
Premetto che non sono un esperto, ho già rifatto degli impianti elettrici per barche secondo schemi già pronti ma non mi considero esperto in maniera, sono per questo aperto a tutti i vostri commenti soprattutto per avere aiuto in merito alle batterie al litio.
Ho fatto questo schema prendendo in considerazione alcuni schemi e impianti visti in passato.
Qui le domande:

Per le batterie al litio che tipo di accorgimenti bisogna adottare ?
Per il caricabatterie, che modello consigliate?
Come posso valutare l'amperaggio dei fusibili (quello inseriti sono un po' a casaccio) ?
Chi ha esperienza con lo shunt victron? Misura effettivamente corrente e tensione delle batterie servizi e di avviamento motore? (lo schema che ho usato l'ho copiato dalla specifica del sito victron)

Schema elettrico
Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio
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davide_bux
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- 2/26
ciao Raysugar,

lo schema in generale sembrerebbe a posto: forse bisogna cambiare qualcosa sul collegamento dello shunt.
Se vuoi controllare le due batterie servizi, dovresti portare (da quello che leggo da scheda tecnica):
1. il negativo della batteria servizi n.1 direttamente allo shunt
2. un ulteriore negativo dalla barra negativi (a cui collegare anche il negativo della batteria n.2) allo shunt

mancano i collegamenti tra positivo batteria n.1 e shunt e positivo batteria n.2 e shunt

Lo staccabatteria / commutatore delle batterie servizi a rigore andrebbe messo "a cavallo" tra i due positivi delle batterie servizi (in pratica nel commutatore entrano due positivi ed esce un positivo solo).
Non ho ben chiaro il significato del blocco "interruttore di parallelo". Il resto fila.
Se colleghi l'impianto in questo modo, hai il controllo delle sole batterie servizi...

Non ho esperienze dirette con il Victron ma da quello che vedo nella scheda tecnica, fa le misure che cerchi.

Il dimensionamento dei fusibili normalmente si fa in base al carico da alimentare... O meglio: devi calcolare la corrente dei vari utilizzatori, scegliere il fusibile e coordinare il cavo.
In sintesi: somma le potenze di ciò che devi alimentare (ad es. 120 W o 120 VA) e dividi il valore per la tensione dell'impianto (ad es. 12 V). In questo modo, trovi la corrente (10 A).
La regola pratica che suggerivo di utilizzare è di dividere per 4 la corrente così trovata per avere la sezione del cavo (2,5 mmq). Quindi, cavo da 2,5mmq e fusibile da 10A.
La divisione per 4 è chiaramente empirica: se hai una corrente di 11A, il cavo da 2,5mmq va comunque bene (ad es. puoi usare un fusibile da 15A, in quel caso).

Questa regoletta è valida sia per i cavi principali che per quelli finali che alimentano, che so, un salpa ancora o un frigorifero e così via.
E' chiaro che il fusibile da 10A protegge la linea che alimenta TUTTI i carichi che hai considerato, ad es. nel caso di una morsettiera che alimenta 5 utenze: se hai qualche derivazione dalla morsettiera - che so, luci di via - con assorbimento minore, devi proteggere anche la derivazione.
Quella linea avrà un cavo più piccolo e chiaramente un fusibile più piccolo. Se metti un fusibile troppo piccolo, il fusibile interviene e si "brucia". Se ne metti uno troppo grande, il cavo non è adeguatamente protetto.

Spero di non averti confuso le idee...
Bux
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Tenente di Vascello
raysugar (autore)
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- 3/26
Ciao Davide
grazie delle tue precisazioni. In realtà con lo shunt vorrei monitorare le batterie dei servizi e quella del motore. Molto probabilmente al posto delle due batterie di servizio metterò una batteria al litio.

Per lo schema quello che avevo visto era il seguente.
shunt
re: Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio


Non capisco cosa intendi quando scrivi "Se colleghi l'impianto in questo modo, hai il controllo delle sole batterie servizi..." intendi il controllo da parte dello shunt ?

Il blocco interruttore parallelo è quell'interruttore che per mezzo del cyrix mette in parallelo batterie servizi e motore nel caso la batteria motore è scarica e non riesce ad avviare il motore. Sul sito victron si chiama start assist.

parallelo
re: Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio



Tutto chiaro per i conteggi dei fusibili. Per il dimensionamento dei cavi uso questo servizio su internet https://circuitwizard.bluesea.com/ che da risultati molto simili all'excel condiviso per dimensionamento cavi.

Ho qualche altra domanda.

È meglio saldare i cavi (stagnatura fatte bene ) ai capicorda o crimparli ?

Per i corrugati da passare qual è la golden rule? un corrugato lungo oppure più corrugati piccoli ?

Grazie !
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davide_bux
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- 4/26
Ciao Ray,

rispondo in parte (sui circuiti devo avere la mente "fresca").
Sinceramente, saldatura no. Crimpatura ma fatta bene, sopratutto per cavi di sezione un poco più consistente (tipo dai 10mmq in su).
Se la fai bene usando una pinza crimp seria, puoi anche appenderti al morsetto. Non si stacca.
Io personalmente proteggo il terminale (chiaramente lasciando fuori l'occhiello) con guaina termoretraibile rossa o nera a seconda del cavo.

Non ho capito il discorso dei corrugati...

Sto per rifare integralmente l'impianto di bordo (è di un open di circa 7 metri) e, soprattutto nel cassero, utilizzerò dei tubi rigidi che avranno sostanzialmente la funzione di fare da guida per i cavi. Gli ingressi nelle varie cassette (stagne, quello si, perché ci sono morsetti o connessioni) li realizzerò con pressacavi stagni (si scelgono in base al cavo da far passare).

Metterò le foto nel momento in cui inizierò a lavorarci seriamente (se segui il mio topic, ti rendi conto del disastro che ho trovato), per ora provo a far capire un po' meglio cosa intendo.

Cassetta stagna
re: Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio

Rifletto sugli schemi e ti dico...
Bux
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Tenente di Vascello
raysugar (autore)
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- 6/26
Questa è una domanda importante Dada. Vorrei sapere anch'io se effettivamente si possa fare sapendo inoltre che tra alternatore motore e batterie c'è il cyrix.
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davide_bux
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- 7/26
Ripeto non ho esperienza diretta ma secondo me sì perché comunque una batteria vale l’altra per l’alternatore che le carica… Essendoci tra l’altro il cytrix di mezzo non dovresti avere problemi perché le due batterie sono isolate l’una rispetto all’altra
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2° Capo
davide_bux
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- 8/26
Raysugar,

Questo e’ un esempio di quello che scrivevo prima…
Morsettiera
re: Impianto elettrico di bordo con ricarica banchina batteria al litio
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Capitano di Corvetta
ubi
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- 9/26
Cioa Raysugar,
non conosco il Cyrix e il suo funzionamento, però esprimo qualche perplessità su quanto hai scritto nel caso tu voglia passare alla batteria litio (LifePo4) ".........Il cyrix mette in parallelo batterie servizi e motore nel caso la batteria motore è scarica e non riesce ad avviare il motore. Sul sito victron si chiama start assist."
E' risaputo che non si possono utilizzare le litio per fare avviamento, a costo di rovinarle irrimediabilmante; ripeto non conosco il prodotto che vuoi montare, ma per logica se le metti in parallelo con la batteria motore - ancorchè scarica - e poi fai avviamento richiedi un picco di corrente che non può essere gestito dalla litio.

Alla domanda di dada, in merito alla ricarica, direi proprio di no.
Per ricaricare le batterie al litio si devono gestire accuratamente correnti e tensioni con i relativi tempi, cosa non fattibile con l'alternatore che eroga sempre e comunque tensioni superiori e non controllabili.
Una delle caratteristiche delle LIfePo4 è quello di avere correnti di scarica e carica anche molto elevate; se per esempio ad un alternatore da 40 AMP, ne chiediamo di più anche per un breve tempo, è probabile che si bruci.
E comunque anche alle batterie piombo o AGM non è che faccia così bene essere caricate senza controllo; nei nostri mezzi abbiamo solitamente tratte di navigazione relativamente corte, nell'arco di alcune ore, ma in caso di lunghe traversate inviare 14,5 o più volt alla batteria per tante ore....... diciamo che non gli fa molto bene.
La soluzione è quella di gestire la ricarica con una DC-DC con il quale puoi gestire tutti i parametri di ricarica delle litio, ma non sarebbe sbagliato inserirlo comunque anche con batterie tradizionali.

Ciao,
r.
Tenente di Vascello
raysugar (autore)
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- 10/26
Grazie UBI per il tuo commento il cyrix mette in parallelo batterie motore e servizi attraverso un pulsante e per soli 30 secondi, questa è la funzione start assist. È una sorta di operazione di emergenza nel caso la batteria motore sia morta. Nel caso normale apre e chiudo il circuito in funzione delle tensioni delle batterie servizi e della batteria avviamento. Sicuramente un DC DC è meglio proverò ad aggiornare il diagramma con un Dc DC tipo l Orion di victron. Bux per quanto riguarda i grossi cavi le crimpature le preferisco anch'io. Tuttavia i cavi con capicorda stagnati e guaina termoretraibile sono effettivamente molto più resistenti a corrosione ?
Sailornet