Il dado è tratto! [pag. 10]

Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- Ultima modifica di fran il 10/10/18 14:43, modificato 1 volta in totale
Sono d'accordo con l'analisi di
mariola che ha scritto:
Il debito pubblico non è una fantasia nè una cospirazione, ed ha una storia ben precisa.
.

Il fatto che
yatar ha scritto:
Sì, ma dal 1982 alla 1984 si viveva alla grande, nonostante il grande debito
è padre dell'attuale situazione di difficoltà e figlio di una premessa, di un patto scellerato del 1975 e di due conseguenti comportamenti opportunistici.

1. Premessa.
L'Italia è (forse ancora per poco) un paese ricco soprattutto per quanto si sono spaccati la schiena i nostri genitori negli anni 50 e 60. [1]

2. Il patto scellerato
Nel 1975 l'avv. Agnelli, presidente di Confindustria, e il dr. Lama, segretario generale della CGIL, volendo, da una parte la pace sindacale e, dall'altra l'aumento egualitario delle retribuzioni, estesero a tutte le categorie dei lavoratori (compresi i pensionati) il punto unico di contingenza [2] [3]. Purtroppo, l'aumento delle retribuzioni automaticamente collegato all'aumento del costo della vita portò ad una falsa sensazione di ricchezza che in realtà non aumentava in termini reali perchè minata dall'aumento dell'inflazione, che a sua volta innescava un effetto non virtuoso, con il risultato netto che i soldi nei conti correnti aumentavano sempre di più ma al contempo permettevano di acquistare sempre meno beni e servizi. Ricordate le inflazioni al 500% dei paesi sudamericani o la Repubblica di Weimar nel 1923? ("Poiché anche gli operai in sciopero venivano pagati dallo stato, venne stampata valuta aggiuntiva che innescò un processo di iperinflazione. Il valore del Papiermark crollò da 4,2 per ogni dollaro statunitense a 1 000 000 di marchi per dollaro nell'agosto 1923 e a 4 200 000 000 000 per dollaro il 20 novembre. Il 1º dicembre venne introdotta una nuova valuta con il tasso di cambio di 1 000 000 000 000 di vecchi marchi per 1 nuovo marco, il Rentenmark." [4] E chi può smentire che il fallito Putsch della birreria [5] e quanto ne seguì non nacque proprio da questa situazione?)
Ma anche in Italia successero fatti "pericolosi" per il futuro. Un esempio (dati che posso dimostrare):: un medio dirigente dello Stato nel 1970 guadagnava circa un milione di lire, mentre un modesto impiegato dello Stato nella stessa amministrazione, guadagnava circa 150.000 lire., circa 6 volte meno del dirigente. Dopo 10 anni, aggiungendo scala mobile ed inflazione a salario base bloccato, il dirigente arrivò a guadagnare circa due milioni, e l'impiegato circa un milione e duecentomila lire, circa la metà del dirigente.

3. Il comportamento opportunistico #1
Di fronte all'accordo industriali sindacati i politici si posero la domanda: e noi che ci stiamo a fare? Come acquisire (potenziare) il consenso? L'offerta di BOT a tassi appetibili fu un'ovvia conseguenza, anche perchè quei mucchi di denaro sui conti correnti non rendevano quasi niente e vennero quindi rapidamente dirottati sui Titoli di Stato, che, con il meccanismo già descritto in precedenza, arrivarono a rendere fino al 22%. Quando nel 1981 divenne Presidente del Consiglio, il senatore Spadolini disse nel suo discorso programmatico [6] di voler ridurre questo dato preoccupante e ci riuscì. Ma essendo una persona per bene non riusci a farsi valere a sufficienza e fu costretto dai suoi alleati di governo, vecchie volpi democrist-social-lib-repub-democratiche (ricordate la "lite delle comari"? [7]) a ridimensionare l'impegno preso e non riuscì a scendere sotto il 16%. E come si finanziarono i BOT? Ovviamente con il debito pubblico che passò dal 58% al 122% [8].

4. Il comportamento opportunistico #2
Di fronte ai facili (ma fasulli) guadagni garantiti dai BOT all'italiano medio, gli industriali si posero la domanda: e noi che ci stiamo a fare? Non possiamo guadagnarci anche noi? Soprattutto per il fatto che negli anni 80 si stava esaurendo sia la spinta imprenditoriale dei veri ricostruttori post bellici dell'Italia sia il miracolo economico degli anni 60, gli imprenditori che contavano in quel periodo appartenevano soprattutto alla seconda e in parte alla terza generazione, che, pur avendo (parzialmente) visto gli sforzi dei genitori e dei nonni, pensarono che il bengodi fosse nei BOT e nella Finanza, distogliendo la loro attenzione dal core business della loro azienda, puntando dal punto di vista finanziario sui BOT anzichè sui mutui e riducendo quindi drasticamente gli investimenti produttivi: se il return on investment (ROI) [9] è inferiore al rendimento dei BOT, perchè rischiare? Tutti fenomenali finanzieri ma scarsi imprenditori. Il ritardo tecnico scientifico e il deficit di innovazione dell'attuale industria italiana forse affondano parzialmente le radici in quel malaugurato periodo.

5. Conclusioni
Lavoro (vedi punto 1), meno burocrazia e meno assistenzialismo (vedi punto 2), investimenti produttivi sia infrastrutturali (vedi punto 3) che industriali (vedi punto 4) sono le uniche vie per risollevarsi. Se per raggiungere questi obiettivi bisogna giocarsi al Lotto i numeri 100 e 780, ben vengano, ma lo dubito.
imho



PS: ma al Lotto i numeri non arrivano solo fino a 90? Rolling Eyes



Bibliografia:
[1] Il miracolo economico italiano
[2] Il punto unico di contingenza 1
[3] Il punto unico di contingenza 2
[4] Repubblica di Weimar
[5] Putsch della birreria
[6] Discorso programmatico senatore Spadolini
[7] AMP;artId=891110&chId=30" target="_blank">La lite delle comari
[8] Aumento debito pubblico anni 80
[9] Return on investment


EDIT: sistemata la bibliografia e piccoli errori
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 92/110
ci sta spingendo ad andare nel suo ufficio a ribaltare il tavolo.

A dire il vero , qualche volta andare in banca e ribaltare il tavolo( ma proprio ribaltare) porta i suoi buoni risultati.
l'Arca di Noè è stata costruita da dei dilettanti, il Titanic da dei professionisti .
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 93/110
fran ha scritto:
....terza generazione, che, pur avendo (parzialmente) visto gli sforzi dei genitori e dei nonni, pensarono che il bengodi fosse nei BOT e nella Finanza, distogliendo la loro attenzione dal core business della loro azienda, puntando dal punto di vista finanziario sui BOT anzichè sui mutui e riducendo quindi drasticamente gli investimenti produttivi: se il return on investment (ROI) [8] è inferiore al rendimento dei BOT, perchè rischiare? Tutti fenomenali finanzieri ma scarsi imprenditori


Sembra la storia di una famiglia famosa...ma che con una squadra di calcio riesce a conservare il prestigio e il benvolere della gente
Lomac 500ok
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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@fran: assolutamente d'accordo con te su ogni punto della tua analisi. Anzi: ci caricherei ancora un po' su
Nè voglio o posso pretendere di farmi mantenere dai Tedeschi (ma, permettimi, nemmeno di farmi fottere)

La mia affermazione relativa alle situazioni analoghe tra Italia e Francia intendeva solo sottolineare un fatto.
Ovvero che nella situazione italiana 82-94 il debito pubblico raddoppiò ma funziono un minimo anche da volano economico.
In quella francese 2008-2018, scialacquate analoghe montagne di soldi, l'impatto economico sociale è stato minimo.
Perchè?

In ogni caso i debiti si pagano con i soldi di tutti, non solo con i MIEI! O no?

Per contro questo sistema, pur prevedendo pesi e contrappesi, non garantisce equità in quanto consente nei fatti al più forte non solo di non adempiere ai suo obblighi, ma anche di ricattare il più debole.

Nella realtà Soros ha dimostrato a spese nostre (e inglesi) che i sistemi di cambi fissi o semi-fissi sono tanto innaturali quanto fragilissimi. E noi li ingabbiamo in una moneta?
ICome in un terremoto, la tensione intrinseca che quella banconota trattiene (e che potremmo chiamare "inflazione congelata") prima o poi si dovrà comunque scaricare da qualche parte.
Infatti si scarica inflazionando la vita delle persone! Ma solo di alcune e non di tutte (come l'inflazione monetaria)

In più questo sistema, pur prevedendo pesi e contrappesi per bilanciare gli inevitabili squilibri, non garantisce equità in quanto consente nei fatti al più forte non solo di non adempiere ai suo obblighi, ma anche di ricattare il più debole.

Lo spread Bund-BTP e Bund-Tuttiglialtri dimostra il differenziale reale monetario. Ma che senso ha costringere i Paese UE a farsi concorrenza tra loro per potersi finanziare? fare un favore a USA e Cina?
Dimostra che ti valutano ancora in dracme, lire franchi e pesetas, nonostante non esistano più.

"Uscire dall'euro sarà un disastro!" E' un casino ma non un disastro, se non pretendi d uscire a 1936,27 quanto lo hai pagato. Se esci per quel che vale 1.500-1.400 lire, capisci la fregatura che ti han dato, capisci quanta inflazione compressa inevitabilmente e matematicamente c'era.

Nell'attesa della prossima nomina al Nobel dell'Economia, pretendo di un inizio di politica socialmente attiva e dell'avvio di un ciclo economico virtuoso, perchè la Vita viene prima di qualunque banchiere
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
Apache77
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- 95/110
Ieri sera ho sentito una cosa sul reddito di cittadinanza ... che forse mi fa cambiare idea .

La cifra erogata non sara' accumulabile , nel senso che se quella cifra che ti viene resa disponibile mensilmente , non viene spesa nell'arco dei 30-31 giorni, il primo giorno del mese ti viene azzerata e riparti da capo .

Questa mi sembra una mossa azzeccata, di sicuro spinge a far girare i soldi .
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 96/110
Utile e chiarificatrice, per i nostri discorsi di persone diverse, ma oneste e normali, è l'audizione di oggi del Presidente dell'Inps alla Camera dei Deputati.
"A penzione" si sa che è un mito e mistero per gli italiani. Unica certezza: sempre poca la mia e troppa la tua

Evitandomi chiacchiere mediatiche, mi sono cercato il testo originale: 8 paginette (suggerita l'attenta lettura)

Succo del discorso: il più grande Ente Previdenziale d'Europa non è in grado di mantenere i patti sottoscritti con i suoi contribuenti attivi......
UT UT UT UT
La mia personale reazione tecnica:
CA***I VOSTRI!!!! N'do stanno i miei soldi??? No che ne volete ancora!
Mandate lo spread a 1000, gli Ascari in Libia, nazionalizzate fondi pensione e tutto, vendetevi l'oro, le vigne di D'Alema, il maglione di Benetton, la 500 di Lapo, tassate la messa alle vecchiette.
Trovateli dove vi pare! Mi frega un ***** a me di tanti discorsi: cacciate i miei soldi!
Questa è la MIA VITA, brutti ecc ecc

La relazione del Presidente si completa poi con numeri che, (a parte qualcuno che vorrei capire meglio) mi sembrano abbastanza chiarificatori, viste anche le mille variabili, ma anche con SUE previsioni d'azione e scenari che, sempre depurati di orpelli e cortesie, identificano punti di equilibrio previdenziale nella morte della nonna o nella speranza di avere il gran cu*o di avere ancora uno straccio di lavoro mentre rincorri l'aspettativa di vita che aumenta fino a livelli divini. E/O in un taglio medio delle pensioni in essere del 17% ca.
In pratica: "Ca**i nostri? Ca**i..... VOSTRI!!

Le conseguenti reazioni mediatiche: apriti cielo! Assalti d'ogni tipo contro sto povero Presidente.
Ci possono essere almeno 20 soluzioni diverse da quanto propone, belle, brutte ma ugualmente efficaci.
Sono una scelta che compete alla politica e non ai tecnici.
E se mai anche fosse: visto che è stata la ....ehmm... "sinistra" italiana che messo il topo di guardia al formaggio. Adesso vogliamo dare la colpa al topo?
Il Prof. Boeri imho merita almeno il rispetto dovuto alle persone coerenti con se stesse.

Unico appunto che farei al documento è che, siccome non è infrequente che taluni Parlamentari siano ignoranti, magari anzichè scrivere a pag. 5:
"in 2 casi su 5 del 40% di 9 casi su 10"
potevano scrivere: lo 0,72% (Fran controlla!)
Così quei criminali finanziari, spesso pure caproni ignoranti, che si sono messi in testa di darmi la mia pensione attirandoci addosso le ire di mezza UE, dei mercati e dei supermercati e degli outlet, capivano prima e meglio.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Utente allontanato
propcalc1
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Yatar1963 ha scritto:
..... è stata la ....ehmm... "sinistra" italiana che messo il topo di guardia al formaggio. Adesso vogliamo dare la colpa al topo?

Per numero di dipendenti l'INPS è forse il più grande stipendificio in Italia. I contributi versati servono in primis a pagare gli stipendi. Gli stessi contributi versati a compagnie assicuratrici private garantirebbero pensioni ben diverse.
L'ignoranza dei parlamentari fa il resto.
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 98/110
Il problema é. ..sono private di privati?
O private di qualcuno in Parlamento che fa il tifo perché si finisca in tasche amiche private?
Se dell' Inps mi fido poco...Delle finanziarieassicurazioniorabanche mi fido meno...dalla padella alla brace...
Lomac 500ok
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Utente allontanato
propcalc1
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@Cesinho
Per trovare lavoro in Spagna basta presentarsi al possibile datore di lavoro col certificato di assicurazione in mano. Per questo motivo lì pullulano le agenzie assicurative. Difficile prevaricare per un gruppo di potere politico o protetto dalla politica.
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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propcalc1 ha scritto:
Per numero di dipendenti l'INPS è forse il più grande stipendificio in Italia. I contributi versati servono in primis a pagare gli stipendi.

Mi sembra un'affermazione leggermente azzardata.
Dal AMP;iIDDalPortale=6794" target="_blank">Bilancio dell'INPS del 2013 (non ho dati più recenti, ma questi dovrebbero comunque essere abbastanza significativi) risulta un totale di uscite pari a 388794 milioni di € (in italiano sono circa 400 miliardi) di cui 2857 (circa 3 miliardi) per risorse umane. Gli stipendi quindi incidono per meno dell'1% sul bilancio totale.
Per quanto riguarda l'organico nello stesso 2013 risultano 29987 dipendenti. A parte il facile commento che la divisione delle spese per i dipendenti per il numero di dipendenti porta ad un costo medio (come il pollo di Trilussa Sbellica) di circa 95000 € per dipendente UT , non sembrano dati, nè in valore assoluto, nè in valore relativo, che facciano apparire l'INPS come uno stipendificio.



PS: Il Bilancio dell'INPS è descritto in un volume di 1654 pagine, spero di non aver sbagliato troppi dati.
PPS: una lettura attenta delle tabelle evidenzia molte altre curiosità. Ne cito solamente una: gli stipendi base costano circa 830 milioni di € mentre le indennità aggiuntive (premi di vario genere Wink ) valgono circa 2 miliardi di €.
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