Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile?

Contrammiraglio
stinger (autore)
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L’idea l’avevo buttata lì in modo semiserio nell’altro topic che trattava della traversata Sicilia-Brasile per vedere all’atto pratico se ci fosse qualcuno interessato ad iniziare a parlare della fattibilità di un’impresa fuori dal comune per gente “normale”. Poi, ricevendo inviti ad aprire un topic dedicato, dal momento che il forum offre, caratteristica unica ed eccezionale, la possibilità di confronto con moltissime competenze, non me lo faccio ripetere due volte ed eccomi qui a stimolare la “creatività” degli amici gommonauti, in un periodo dell’anno dove, almeno per chi non abita al mare, non si naviga molto.
Premetto che fino ad ora ne avevo sempre e solo parlato con amici come “chiacchiere da spiaggia” ed avevo sempre solamente ricevuto risposte del tipo “tu sei matto”, ma dal momento che parlarne non costa nulla, perché non valutare un po’ più seriamente se la cosa possa essere realmente fattibile senza mezzi ed organizzazione eccezionali? Poi, magari con le idee più chiare, chissà che non si riesca davvero a realizzare.
La bozza della mia idea (si badi bene non è un progetto, è al momento solo un’idea) si baserebbe sui seguenti semplici presupposti:
-Il problema numero uno di una traversata atlantica è l’autonomia, per cui occorre trovare una rotta che consenta tratte che richiedano un imbarco di carburante compatibile con mezzo non costruito appositamente. L’unica a mio avviso che comporti tratte relativamente corte tali da consentire soste per il rifornimento è quella a Nord toccando Islanda e Groenlandia
-Volendo partire dall’Italia, per non iniziare subito con la circumnavigazione della penisola Iberica, si potrebbe raggiungere il mare del Nord attraverso i canali navigabili della Francia (perché no con il Reno, anche se in questo caso bisognerebbe partire dopo le cascate di Shaffausen). Poi anche scegliendo di partire direttamente dal Mare del Nord penso che l’impresa non sia comunque da sminuire.
-Occorrerebbe un gommone di otto-dieci metri con un paio di motori fuoribordo.
-L’impresa potrebbe essere fatta a staffetta con solo un paio di persone alla volta imbarcate
-Consapevole che il mare alle alte latitudini è generalmente “difficile”, ma che non è impossibile trovare anche condizioni favorevoli, il must è quello di iniziare ogni tratta solo con previsioni favorevoli. Per questo motivo il fattore tempo non deve essere eccessivamente vincolante per i partecipanti. Leggo sovente di raid dove pur di rispettare la tabella di marcia, si naviga anche in condizioni critiche. Ebbene, questo non sarebbe il mio modo di concepire un’impresa del genere.
-Periodo di realizzazione a cavallo del solstizio d’estate che alle alte latitudini offre il vantaggio di non avere oscurità.
Detto quanto sopra, per avere un approccio scientifico, penso che il primo passo sia quello di definire una vera e propria specifica per poi valutare correttamente tutti gli aspetti per fare un vero e proprio progetto. Che ne pensate?
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Site Admin
VanBob
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- 2/407
Sono con te.
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Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 3/407
per grandi linee....

Scozia
230 Mn
Isole Faroer
240 Mn
Islanda
720 Mn
capo sud Groenlandia
650 Mn
ingresso del Golfo di San Lorenzo

in totale circa 2000 Mn per il solo attraversamento dell'Oceano, oltre le distanze europee dall'Italia e americane fino a, per dire, New York
tratte costiere (o di acque interne) che porrebbero minori problemi di approvvigionamenti (carburanti e cibo/acqua)

massima latitudine raggiunta: 63°50' al porto della città di Grindavik in Islanda

re: Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile?
Contrammiraglio
coaster650
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- 4/407
Credo che con le premesse che hai posto l'impresa sia da considerarsi davvero stimolante e vorrei partecipare in maniera attiva a questa chiacchierata...

Per prima cosa la rotta: in modo puramente teorico le distanze a Nord sono "umane" per l'autonomia di un mezzo diportistico ma credo che l'effettiva distanza tra posti abitati o in grado di fornire carburante sia da tenere in considerazione
Tenente di Vascello
SimoC
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- 5/407
Che ben vengano sempre queste iniziative! Thumb Up
L'importante è andar per mare
Contrammiraglio
fabiox
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- 6/407
Tu sei matto!
A questo devi abituarti.
Poi certo,la cosa è fattibilissima,intendo provare la traversata,che ci vuole.Certo,può andar bene,e allora la racconti,o può andar male,e allora non ti vede più nessuno.Perchè alla fine della giostra la difficoltà grossa,ma grossa grossa anche a livello economico,è gestire la sicurezza del risultato.
Voglio dire...una cosa è partire all'avventura,pur avendo considerato ed organizzato ovviamente tutto alla perfezione,ma comunque da "soli",se va va altrimenti è stato bello;altra cosa è avere alle spalle tutta una macchina organizzata per le emergenze e sempre a disposizione,mezzi navali,aerei,medicalizzati e via dicendo,come di solito accade in queste "avventure";e qui l'ingranaggio si ingrossa e va oliato come si deve,e leggi oliato proprio come unto,e si unge con pecunia,tanta assai.
Potresti anche affidarti alle canoniche istituzioni preposte al soccorso in mare,ma non sarebbe lo stesso.L'importante è considerare dal principio che potrebbe non andare tutto bene.
Detto questo....sono con te anche io.
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Sottotenente di Vascello
Fab
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- 7/407
(Sono curioso di vedere come va a finire questa interessante chiacchierata, intanto vi leggerò. Sono anche contento perché davanti a un 'pazzo' che sogna così in grande mi sentirò meno pazzo io tutte le volte che guardando l'albania dal faro di otranto mi verrà (come sempre mi accade) la voglia irresistibile di accendere il mio yamaha 40 e di salpare. L'attraversamento da terra a terra è il sogno atavico, l'ambizione massima di chiunque navighi, secondo me. Un saluto a tutti).
Mar.co Eighteen - Yamaha F115 - Ellebi LB1213
(ex) 31 piedi vela/motore
(ex) Joker Boat Coaster 470 II - Yamaha F40 - Simacar TRI 750
Sottocapo
antoniocap
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- 8/407
premesso che per un congruo risparmio di cammino dovrebbe navigarsi per ortodromia, roba poco da gommone...


avete la minima idea di cosa vuol dire navigare a quelle latitudini? roba che se ne guardan bene anche le NAVI...

provate a dare uno sguardo ad una carta sinottica, anche ora....

il solo vento rispedisce il gommone in Adriatico...

meglio a medie latitudini "tipiche"


P.s.: fino a novembre, in Atlantico, è stagione di cicloni tropicali....
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 9/407
io avevo postato le distanze dell'ipotesi ortodromica proprio per evidenziare con l'immagine di googlehearth la elevata latitudine......
roba da oltre i 55° per tutto il tratto oceanico!!!!!
Contrammiraglio
stinger (autore)
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- 10/407
Primo step, mi pare di capire, definizione della rotta.
Premetto che in questo momento non ho a disposizione una cartografia nautica su Pc che mi funzioni (con Windows 8 non mi gira più Sail Plan e Home Port mi si è incriccato...). In più la difficoltà è che alle alte latitudini viene difficile avere una proiezione in piano della carta. Avendo visto che ci sono dei centri abitati nella Groenlandia, si potrebbero accorciare le tratte di traversata andando più a Nord. Avevo letto che il pericolo maggiore sarebbe quello dei ghiacci galleggianti, ma navigando sempre di giorno...
Questo è quello che so del Nord Europa:
A Giugno sono stato in Norvegia (non sono stato però oltre Alesund) e, da gommonauta, ho dato un'occhiata al mare con occhio critico. Nautica da diporto diffusissima. All'andata ho fatto la traversata in traghetto da Hirtshals nel Nord della Danimarca a Kristiansand. Quando l'ho fatta io il mare era parecchio mosso, ma il giorno prima era calmissimo. Al ritorno ho preso il traghetto da Trelleborg (sud della Svezia) a Travemunde (Germania). Sette ore e mezzo di viaggio, mare Baltico calmo, un sacco di imbarcazioni da diporto sulla tratta, costa sempre in vista.
Da Hirtshals una volta alla settimana parte il traghetto che va in Islanda facendo tappa alle Faer Oer. Mal che vada ci si può sempre accodare... combinando con gli orari non si sarebbe in ogni caso da soli nel mare del Nord.
Nessuno è stato in Islanda che ci possa raccontare?
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Sailornet