Perchè le moto d'acqua sono escluse dalle zone marine protette?

Sergente
francescomagliulo (autore)
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buonasera a tutti !
da pochi mesi posseggo una moto d'acqua .
volendo passare qualche giorno nel cilento ho ricercato su internet la regolamentazione sulle aree protette della campania , onde evitare qualche brutta sorpresa !
ben fatto e vedo che la zona di ogliastro , castellabate etc è zona protetta multi area ( zona A,zona B , C ) .
controllo il luogo dove vorrei sceglere come meta delle mie vacanze e vedo che è zona b.
ok penso, quest'anno mi sfutterò la moto per fare piccole escursioni con i bambini .
SORPRESAAAA !!! nella zona b possono transitare le unità da diporto ma le moto d'acqua NO !!
perche questa distinzione ??
non credo che l'idrogetto sia più dannoso dell'elica !!
anzi una moto d'acqua al minimo non fa nessun danno .
perchè tale distinzione ??
illuminatemi vi prego .
Capitano di Fregata
mezzo barcaiolo
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Mai visto una moto d'acqua andare al minimo.... Sbellica

Fatta salva la mia convinzione che le AMP nascono per spillare quattrini ai turisti e creare situazioni di favore per i locali (tipo che non si può ancorare, ma se fai pescaturismo sì), penso che sia il solito discorso di generalizzazione all'italiana:

sei un lavoratore autonomo = evadi il fisco e scarichi IVA indebitamente
hai la barca = sei ricco e non paghi le tasse
hai l'auto sportiva = non rispetti i limiti e sei un potenziale assassino
vai in moto d'acqua = sei un smanettone che se ne frega dell'ambiente e degli altri
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
Sergente
francescomagliulo (autore)
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- 3/6
Sad Sad
ok andare in moto al minimo può risultare strano ma non impossibile !
vorrei solo dire che mettere un limite di velocità max nelle APM anche per le moto sarebbe giusto e poi , mettere i controlli per farli rispettare .
no invece no ! bandiamo le moto d'acqua , chi le usa è uno scapestrato smanettone , i controlli non si fanno perche troppo veloci .
cmq chiamerò la capitaneria di porto di castellabate sperando di qualche legge in deroga .
altrimenti quest'anno niente moto .
Tenente di Vascello
Barrotta Giacomo
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Tutt'altro clima si respira qua in Costa Blanca ove risiedo.
Qui di moto d'acqua ce ne sono a centinaia e vanno di moda più ancora delle barche o dei gommoni.
Anche i bagnini per il salvataggio la adottano con una barella nautica speciale.

Alcune mattine, col mare più calmo, partono a flotte interi gruppi di moto d'acqua per raggiungere l'isola di Tabarca distante circa 20 miglia (l'isola è a 2 miglia dalla costa).

Non ho mai visto la Guardia Civil mare fermare una moto d'acqua. Basta restare oltre le boe gialle che delimitano le aree di balneazione davanti alle spiagge.
Al lato di ogni spiaggia ci sono i corridoi di atterraggio delimitati da una doppia fila di boe gialle che finiscono a terra ove si possono affittare i vari giochi d'acqua tra cui il bananone trainato da un motoscafo con 140hp, poi ci sono i pedalò e delle moto d'acqua in affitto (un po' care mi sembra 40 euro 1/4 d'ora).

Infine è assolutamente normale vedere una moto d'acqua lanciata in velocità percorrere il corridoio d'atterraggio fino ad uscire dall'acqua 3-4m sulla spiaggia.

In Italia è tutto più difficile e si assiste ad una miriade di leggi e regolamenti spesso contraddittori più mirati a collezionare verbali che a far prevalere un minimo di buon senso soffocando così il turismo nautico.

Questa è una delle ragioni per cui ho deciso di emigrare qua nel 2002.
A bordo del JABAR volo sull'acqua verso l'isola che sfuma all'orizzonte dove mare e cielo si abbracciano.
Mi accompagnano il sussurro del motore e un gruppo di delfini festosi. Ora faccio parte di quell'ambiente meraviglioso. Ora sono felice.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere
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le osservazioni di francesco e soprattutto di giacomo mi hanno dato da pensare.
sono arrivato a delle conclusioni.

parto dal principio di fondo, da cui derivano due conseguenze.

principio di fondo:
la moto d'acqua è un mezzo ludico e non utilitaristico



prima conseguenza.

chiaro, la moto d'acqua può essere usata *anche* con fini d'utilità, ma ciò avviene in modo marginale e raro.
l'uso che se ne fa è soprattutto il gusto di saltare sulle onde.
anche la progettazione e il design sottolineano questa componente, come confermano per esempio il disegno dell'opera morta, le grafiche coloratissime, il rumore vistoso e lo spruzzo virilmente innalzato dell'acqua di raffreddamento.

di conseguenza è raro che le moto d'acqua vengano usate in modo estensivo distribuito nello spazio (gite, tuffi, scoperta di calette, viaggetti di poca durata ecc), cioè in modo che la loro presenza sia breve in ciascun punto raggiunto.
al contrario, osservo che gli acquascuter sono usati quasi sempre in modo intensivo concentrato. avantandrè sempre negli stessi 500 metri lungospiaggia, e gneeee e gneeee e gneeee a rumoreggiare con insistenza.

ciò induce a porre limitazioni al loro uso, proprio perché il modo comune di usare questi simpatici natanti è impattante.


seconda conseguenza.

avendo una finalità ludica - la moto d'acqua è terribilmente spassosa - questo vivace natante suscita il fastidio dei moralisti.
che cos'è il moralismo?
quasi sempre il moralismo è - attenzione! - invidia inconsapevole per il piacere altrui, e quindi in desiderio di impedirlo.
i moralisti se la pigliano con chi tromba, con chi se la gode, con chi gioca i suoi soldi alle slot, con chi fuma con piacere; e borbottano al godimento altrui.
con un sottofondo d'invidia non consapevole, come accennavo prima.
e più forte è l'invidia, più forte si esprime il risentimento che *io, certe cosacce non le faccio, sporcaccioni!* adducendo morivazioni morali sociali religiose o quant'altro. coloro che compiono questi atti di piacere rovinano le famiglie, rinnegano il volere divino, corrompono la società, distruggono sé stessi, danneggiano l'ambiente eccetera (le motivazioni adottate cambiano secondo il piacere altrui che si vuole negare).
(ovviamente il moralismo ha mille gradazioni, dal leggero disappunto fino alle conseguenze estreme più violente).

ecco, prendi questo moralismo - male comune e diffuso: è un morbo che spesso scopro anche in me stesso - e mettilo addosso a chi in spiaggia vede i giovanotti che passano e ripassano sputazzando con i loro motori.
che spesso - ammettilo - sono fastidiosi per il loro uso intensivo e iterato.
tanti moralisti che vorrebbero essere lassopra a saltare sulle onde, facendosi ammirare con i muscoli abbronzati dalle ragazze, esprimono così il loro disappunto, e costringono alle limitazioni.
e nota bene: in genere i contestatori degli acquascuter sono spesso proprio coloro che non sono patentati. coloro che non frequentano il mare se non da sotto l'ombrellone.
esprimendo così tutta la loro nascosta e inconsapevole invidia.

limitazioni spesso peraltro assurde, come l'obbligo di patente nautica.
e cioè io, maturo patentato con poche ubbìe di moto d'acqua, posso usarla anche se non m'interessa, mentre mio figlio 20enne, che trarrebbe assai giovamento dal giocare con una moto d'acqua, il quale non è patentato, non può usare questo mezzo.


questo il mio parere.
Capitano di Fregata
Brig
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guarda caso tutte le volte che devo litigare con condutori di mezzi nautici che sfrecciano vicino alla boa segna sub, chissà come mai, stanno quasi sempre a bordo di moto d'acqua! L'ultima proprio in cilento dove a 10 metri dalla spiaggia, con bambini in acqua sono passati due idioti a tutto gas. Gli ho detto di tutto sbracciandomi e mostrando i bambini che facevano il bagno. Mi hanno risposto in modo arrogante: "SI, si ho visto" e si sono allontanati a tavoletta.
Li pozzino!
Εγώ ειμί ό δεμιουργός
Sailornet